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Percosse e insulti alla moglie davanti al figlio, arrestato 30enne a Cirò Marina

Una sofferenza talmente forte da spingere la vittima a ingerire candeggina nel tentativo di farla finita

Pubblicato il: 30/08/2024 – 10:31
Percosse e insulti alla moglie davanti al figlio, arrestato 30enne a Cirò Marina

CROTONE A seguito di articolate indagini, i Carabinieri della Compagnia di Cirò Marina hanno eseguito un provvedimento cautelare emesso dal gip presso il Tribunale di Crotone, su richiesta della locale Procura della Repubblica, che ha visto il riconoscersi di gravi indizi di colpevolezza a carico di un trentenne di Cirò Marina per i delitto di maltrattamenti in famiglia. I militari hanno raccolto elementi tali da descrivere il perdurante stato di vessazione e sottomissione in cui versava, fino a qualche giorno fa, la vittima, ormai costretta a subire le violenze del compagno dall’anno 2022. Le continue aggressioni fisiche, psicologiche e morali, consistenti in percosse, insulti e minacce, compiute in uno stato di abuso di sostanze alcoliche e stupefacenti, sarebbero avvenute anche alla presenza del figlio minore della coppia. La frequenza di questi episodi è risultata essere così ordinaria da spingere la malcapitata ad ingerire della candeggina nel tentativo di farla finita, non potendosi rappresentare alcuna via d’uscita da così tanta sofferenza, per poi finalmente trovare il coraggio di abbandonare il tetto coniugale allontanandosi così dal suo aguzzino. Questo però non è bastato, e mentre la donna, al fine di ricevere un adeguato supporto morale dopo sofferta decisione, ha tentato di ricostruirsi una rete sociale di sostegno frequentando nuove amicizie, l’ex compagno, imperterrito, ha continuato a pedinarla, tartassarla di telefonate anonime ed intralciare le nuove relazioni amicali arrivando ad informarsi persino sull’ubicazione delle abitazioni delle persone da lei frequentate, inducendo così la malcapitata a ritenere che questi potessero subire a loro volta atti di violenza proprio per causa sua. Per l’uomo, quindi, si sono aperte le porte del Carcere di Crotone in attesa dell’interrogatorio di garanzia che vedrà il necessario intervento della difesa dell’indagato la cui colpevolezza dovrà essere comunque accertata nelle fasi dibattimentali previste.

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