LAMEZIA TERME Le vie del vino in bici. La Spagna è uno dei Paesi europei che consente agli appassionati di ciclismo di arricchire le loro tappe con degustazioni di vini e gastronomia. La Via dei Vini di Gran Canaria, invece, ha colpito tutti con un claim decisamente azzeccato: «Facciamo vino e imbottigliamo paesaggi». Il presidente di Confagricoltura Calabria, Alberto Statti rilancia l’idea e propone la realizzazione di veri e propri itinerari ciclistici del vino attraverso le province calabresi, una formula che consentirebbe di pedalare attraverso i paesaggi dei vigneti e sostare nelle migliori cantine per degustare i prodotti del territorio.
«Fino ad oggi le aziende agricole hanno ospitato iniziative sportive, ma crediamo si possa realizzare un passo successivo». Quale? «Realizzare itinerari del vino. Penso a nuovi percorsi cicloturistici, alla possibilità per appassionati e sportivi di visitare le diverse realtà che insistono sul territorio calabrese mettendo insieme le imprese della regione e offrendo loro l’opportunità di scoprire un’infinità di paesaggi viticoli». Un turismo immersivo e di tendenza, d’altro canto la Calabria è «caratterizzata da una biodiversità straordinaria», sottolinea Statti. «Ci sono aziende vitivinicole dal Pollino a Palizzi, la punta dello Stivale. Per questo crediamo in questo progetto, in altre regioni questo tipo di iniziative stanno riscuotendo un ottimo successo». Dalle parole ai fatti, il presidente di Confagricoltura annuncia di aver già reso edotto l’assessore regionale Gianluca Gallo. «Cominceremo a ragionare insieme, nei prossimi giorni, per rendere concreta l’idea di Confagricoltura e trasferirla a tutti i viticoltori della nostra regione e soprattutto ai cicloturisti».
Inutile girarci intorno, il vino per anni in Calabria è sempre stato considerato un prodotto di nicchia. Il settore, solo negli ultimi anni, è riuscito a conquistare una fetta importante del mercato, non solo quello legato alla produzione, ma anche con riferimento agli spazi legati alla comunicazione. «E’ aumentata l’offerta da parte dei viticoltori calabresi, è cresciuta tantissimo l’attenzione da parte dei consumatori, la Calabria oggi è una regione attrattiva, da scoprire, vanta diversità di produzioni», sostiene Statti. Che chiosa: «Riusciamo a portare sulle tavole dei consumatori vini non solo di qualità ma con caratteristiche assai diverse». (redazione@corrierecal.it)
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