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Dimissioni Zanolini dall’Annunziata, Caruso: «De Salazar lo faccia tornare sui suoi passi»

Il commento del sindaco di Cosenza: «Di qui il mio invito a partecipare in massa al sit-in di lunedì 2 settembre»

Pubblicato il: 31/08/2024 – 12:36
Dimissioni Zanolini dall’Annunziata, Caruso: «De Salazar lo faccia tornare sui suoi passi»

«Ormai siamo al fuggi fuggi generale e di questo passo, come nel celebre giallo di Agatha Christie, “e poi non ne rimase nessuno”. Il fatto è che qui in gioco c’è la salute dei cittadini ed è per questa ragione che le nuove dimissioni verificatesi all’interno dell’Ospedale dell’Annunziata e che hanno riguardato il primario di radiologia, Alfredo Zanolini, sono di una inaudita gravità».
Questo il commento del Sindaco Franz Caruso alla notizia delle dimissioni del dottor Alfredo Zanolini che ha rimesso il suo incarico nelle mani del direttore generale dell’Azienda Ospedaliera Vitaliano De Salazar.
«La situazione all’Annunziata – ha aggiunto il Sindaco Franz Caruso – sta diventando incandescente e non più tollerabile. È veramente impensabile che a distanza di pochi giorni abbandonino i rispettivi incarichi prima il primario del Pronto Soccorso, dottor Domenico Lorenzo Urso, peraltro in servizio da pochissimo tempo, ed ora un professionista serio, capace, scrupoloso e di riconosciuta valenza come Alfredo Zanolini, vera e propria eccellenza nel delicatissimo settore della radiologia e della diagnostica per immagini».
«Ecco perché – sottolinea ancora Franz Caruso – rivolgo un accorato invito al direttore generale dell’Azienda ospedaliera, Vitaliano De Salazar, a mettere in campo ogni possibile azione per far ritornare sui suoi passi il dottore Zanolini. La sua uscita di scena sarebbe un grave vulnus per la sanità pubblica che ne risulterebbe, date le riconosciute qualità professionali di Alfredo Zanolini, oltremodo depotenziata, ma anche per quei pazienti che non possono permettersi l’accesso ai costi della sanità privata». «Se si continua di questo passo – rimarca ancora Franz Caruso – nel nostro Ospedale proseguirà, inarrestabile, l’emorragia di camici bianchi e questo non potrà che ripercuotersi sulla salute dei cittadini ponendo un problema di ordine pubblico che io ho già segnalato all’attenzione del Prefetto di Cosenza, chiedendone l’intervento e che, alla luce dei nuovi sviluppi, reitero e sollecito. Senza contare – aspetto rilevantissimo quest’ultimo – che la fuga di medici eccellenti vanifica di fatto anche il progetto della realizzazione del nuovo ospedale Hub che bisogna invece riempire di contenuti, cominciando proprio dalla ulteriore fidelizzazione del personale sanitario esistente, che ha sempre mostrato elevati livelli di eccellenza, integrato dall’ingresso di nuove professionalità ed ulteriori eccellenze, come già accaduto e come avverrà da qui a breve anche con il ritorno a Cosenza della professoressa Franca Melfi, già direttrice del Centro di chirurgia robotica dell’Azienda ospedaliera di Pisa e docente di chirurgia toracica all’Università della città toscana. Alla luce delle nuove dimissioni, quelle del dottor Zanolini, siamo sempre più persuasi che la realizzazione del nuovo Ospedale Hub al servizio non solo della città di Cosenza, ma anche di tutta la provincia, non sia più procrastinabile. È un’esigenza ineludibile, chiesta a gran voce dalla nostra comunità e che noi, come rappresentanti delle istituzioni, abbiamo il dovere di accelerare il più possibile. Tergiversare ancora significherebbe da un lato acuire lo stato di profonda crisi strutturale e di risorse umane in cui versa l’Annunziata e dall’altro rinviare sine die la realizzazione del nuovo HUB che, invece, va realizzato subito. Il rischio concreto è che la situazione precipiti sotto il profilo dell’ordine pubblico, per l’esasperazione dei cittadini che rivendicano legittimamente attenzione ed assistenza e degli stessi medici, provati da turni spesso massacranti e da un’organizzazione non all’altezza dei livelli di assistenza che devono essere garantiti. Di qui il mio invito a partecipare in massa al sit-in di lunedì 2 settembre nel piazzale dell’Annunziata per sensibilizzare l’opinione pubblica su quanto sta accadendo all’Ospedale di Cosenza».   

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