LAMEZIA TERME «Per governare servono idee, visione e coraggio delle proprie azioni. Facciamo ammenda che Fratelli d’Italia continua a girare attorno al problema e a non dare risposte su un argomento cruciale per lo sviluppo del Sud ma soprattutto evidenzia, al suo interno, grandissime contraddizioni che – fossimo al posto degli elettori del partito della Meloni – creano non poco imbarazzo. I fondi distratti dall’Alta Velocità e dalla Sanità in Calabria per andare a rimpinguare il fondo della Zona Economica Speciale (Zes) saranno ripristinati, sì o no?». Così i consiglieri regionali Francesco De Nisi e Giuseppe Graziano, rispettivamente segretario e presidente di Azione Calabria, controreplicano alla nota di Fratelli d’Italia Calabria (qui).
«È evidente – sostengono De Nisi e Graziano – come il Governo centrale, guidato da Fratelli d’Italia continui a ignorare il Sud, manipolando fondi cruciali come quelli per l’alta velocità o ancora per riqualificare il diritto alla salute, dirottati verso le Zes a scapito delle nostre reali esigenze infrastrutturali. Questo non è che l’ennesimo capitolo di un progetto che mira a derubare il Meridione, ignorando volutamente le nostre istanze. Quello che è più grave, però, è l’analisi politica. FdI si permette di indicarci come fuori contesto nel Consiglio regionale, quando il loro stesso alleato in Regione, Forza Italia, non è assolutamente distanze dalle nostre posizioni su questo e su altri temi come l’autonomia differenziata. Allora, chi è davvero fuori posto, noi che difendiamo il territorio e la coerenza, o voi che giocate su due tavoli a seconda dei meccanismi di potere? Non è altro che secessionismo mascherato il tentativo di sminuire il meridionalismo. Un partito che si dichiara patriottico – aggiungono gli esponenti di Azione Calabria – dovrebbe abbracciare tutto il Paese, non ridicolizzare la lotta per condizioni di vita e opportunità paritarie. Ridurre il meridionalismo a uno stigma è il riflesso di un nordismo strisciante che danneggia l’unità della Nazione e che purtroppo ha rinnegato anche l’animo nazionalpopolare interpretato dalla Meloni».
Secondo De Nisi e Graziano «quindi, se i colleghi deputati, assessori e consiglieri regionali di Fratelli d’Italia sono certi che stiamo sbagliando, c’è solo un modo per dimostrarlo: ripristinate gli oltre 4,6 miliardi di Fondi strutturali sottratti al Sud, ristabilire quelli per l’alta velocità e per la Sanità; e dare alle imprese ragioni concrete per investire in Calabria. Fino a quando le nostre regioni resteranno penalizzate sul fronte infrastrutturale, il vostro silenzio non farà che confermare il vostro tradimento delle promesse di equità e sviluppo. Perché non basta dare un benefit alle imprese che investono al Sud se poi quel Sud rimane irraggiungibile e senza servizi».
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