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LOTTA AGLI INCENDI

Occhiuto: «L’obiettivo è realizzare un monitoraggio ancora più puntuale del territorio»

Il presidente della Regione con il capo della Protezione civile Ciciliano: «Orgogliosi di aver messo a disposizione buone pratiche»

Pubblicato il: 02/09/2024 – 14:14
Occhiuto: «L’obiettivo è realizzare un monitoraggio ancora più puntuale del territorio»

CATANZARO «Non si possono cancellare agli incendi perché non si può cancellare la stupidità di chi appicca il fuoco nei boschi, però quella sperimentata e consolidata, in Calabria, è una buona pratica che siamo orgogliosi di poter mettere a disposizione della Protezione civile nazionale, suscitando anche l’interesse in Europa».
Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, nel punto stampa conclusivo della visita del capo della Protezione civile Fabio Ciciliano nella “Control Room” della Cittadella.
«Sono particolarmente orgoglioso – ha proseguito Occhiuto – di poter dire che la Calabria dimostra così di essere capace di buone pratiche poi imitate. I miei complimenti a tutta la squadra che ha reso possibile questi risultati, ai dirigenti, al personale regionale che si è impegnato e si sta impegnando quotidianamente in questa attività. E poi i carabinieri e quelli Forestali, ma grazie anche al Dipartimento nazionale della Protezione civile. Oggi siamo contenti di avere qui il nuovo capo della Protezione civile, abbiamo parlato di questo ma anche di tanti altri dossier che riguardano quella regionale. Sono convinto che ci sarà un rapporto di proficua collaborazione perché conosco l’esperienza, le competenze del nuovo capo della Protezione civile e credo che il governo abbia scelto il meglio possibile».

La collaborazione con la ProCiv

Occhiuto ha quindi specificato in campi di collaborazione con la ProCiv: «Stiamo sperimentando ad esempio azioni di supporto ai Comuni per la redazione dei piani di protezione civile comunale, prevendendo anche delle risorse. Stiamo cercando di realizzare in questo modo un’azione che è di vicariato dei Comuni ma anche di proficua sussidiarietà verticale. Ecco, anche questa esperienza può essere approfondita insieme al Dipartimento nazionale. Ma ci sono anche altri ambiti che stiamo approfondendo, non solo col Dipartimento nazionale: abbiamo siglato recentemente anche un protocollo con l’Agenzia Spaziale, stiamo lavorando con l’Università della Calabria. Un mio pallino è trovare il modo di verificare tutti i comportamenti illeciti che non sono visibili. A volte, e penso alla depurazione, si tratta di condotte abusive e interrate a 5-6 metri sotto il terreno». «Allora – ha concluso il presidente della Regione – stiamo verificando la possibilità di avere anche delle tecnologie che ci consentano di effettuare un monitoraggio più puntuale del territorio e per governarlo per fare dell’ambiente davvero la risorsa di sviluppo per la Calabria». (a. c.)

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