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Caos all’Annunziata, Zanolini attacca il dg De Salazar: «La direzione equivoca sulle mie dimissioni»

Il primario (uscente) di Radiologia: non ho esercitato l’opzione di rimanere sino alla scadenza naturale del contratto nonostante i risultati

Pubblicato il: 03/09/2024 – 13:47
Caos all’Annunziata, Zanolini attacca il dg De Salazar: «La direzione equivoca sulle mie dimissioni»

COSENZA «L’eco mediatica determinata dalle mie dimissioni mi impone di chiarire pubblicamente le dinamiche aziendali e le conseguenti motivazioni che, mio malgrado, mi hanno indotto a rassegnare le dimissioni dall’incarico di direttore della Uoc di Radiologia dell’Azienda ospedaliera di Cosenza»: inizia così una nota scritta ieri da Alfredo Zanolini.
«Le continue “smentite” fornite dal dg Vitaliano De Salazar, nelle quali afferma che la notizia delle mie dimissioni sia solo una fake news, mi obbligano a precisare come realmente si siano svolti i fatti, se non altro per la necessità di fare chiarezza rispetto a tale situazione – scrive il direttore della UOC di Radiologia –. Nel gennaio 2023 mi è stato rinnovato il contratto quinquennale di direttore della Unità operativa complessa di Radiologia con scadenza dicembre 2027. Tale contratto rimane in essere, salvo dimissioni spontanee, sino alla data di scadenza e non può assolutamente essere rescisso da parte dell’Azienda per motivi legati allo stato contributivo. È doveroso precisare – continua Zanolini – che, a differenza di quanto dichiarato dalla direzione generale, ho maturato 34 anni (e non 44) di “servizio effettivo” (e non contributivo) a cui si aggiungono 10 anni di riscatto ai fini pensionistici».
Zanolini spiega poi che «con il compimento ad ottobre dei 65 anni e con 44 anni di “servizio contributivo” e non effettivo, avrei potuto scegliere di essere collocato in pensione con i “limiti ordinamentali”, oppure scegliere di rimanere in carica sino alla scadenza naturale del contratto quinquennale. Mi sono recato spontaneamente presso gli uffici preposti e non su richiesta dell’Azienda che non era assolutamente a conoscenza del mio “stato contributivo”. Ma al di là dei tecnicismi, indispensabili per spiegare il “formalismo” utilizzata più volte dalla Direzione Generale per equivocare sulle mie dimissioni, resta il fatto che dimettendomi non ho esercitato l’opzione di rimanere sino alla scadenza naturale del contratto (dicembre 2027), nonostante gli ottimi risultati conseguiti attraverso spirito di abnegazione e con i sacrifici e la competenza professionale da parte di tutta la UOC di radiologia», conclude il primario dimissionario, aggiungendo infine che «le motivazioni della mia scelta saranno approfondite ed esplicitate a breve e nei tempi dovuti».

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