ROMA «Nonostante abbia portato la spesa del Pnrr soltanto a 51,4 miliardi di euro rispetto agli oltre 194 previsti per l’Italia, il ministro Raffale Fitto sarebbe in partenza per fare il commissario europeo a Bruxelles». Lo dichiara il senatore Nicola Irto, che è anche segretario del Pd della Calabria. «La spesa in questione – insiste il parlamentare – è ferma a quasi un quarto del totale, con tutto ciò che ne consegue, soprattutto in territori come la Calabria, fortemente bisognosi delle risorse del Pnrr». Ancora, per come lo stesso Piano è stato rimodulato, il 65 per cento degli investimenti dovrà essere finalizzato nei primi otto mesi del 2026, entro cui l’Italia dovrà aver raggiunto il 28 per cento degli obiettivi per incassare il 19 per cento dei fondi». «Davanti a questo quadro impietoso, sorprende – sottolinea il senatore del Pd – il silenzio assoluto e assordante della Regione Calabria, che, con l’impiego delle risorse del Pnrr, dovrebbe guadagnare terreno in diversi ambiti fondamentali: dalla sanità all’efficienza energetica, dalla digitalizzazione all’inclusione, dalla mobilità sostenibile al turismo». «Forse non sarà possibile – conclude Irto – rimediare per tempo agli errori e alle lungaggini del centrodestra nell’attuazione del Pnrr. Temiamo, inoltre, che i ritardi cumulati dal governo colpiscano ancora una volta le regioni meridionali, secondo lo schema, divisivo del Paese, che l’esecutivo Meloni sta applicando con l’autonomia differenziata e con il recente taglio di 750 milioni del Fondo complementare del Pnrr».
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