ROMA “Vogliamo continuare a sostenere i pensionati con gli assegni bassi cercando di allargarne il più possibile la platea, per esempio ripetendo il meccanismo di redistribuzione dell’adeguamento all’inflazione”. Così al Messaggero il vicepremier Matteo Salvini. “Vogliamo evitare – dice ancora – ogni possibile peggioramento della situazione attuale, con pensioni più ritardate o penalizzazioni. L’obiettivo della Lega, entro la fine della legislatura, rimane il superamento della legge Fornero, ingiusta, punitiva e squilibrata”. “Il sostegno al ceto medio è una priorità per questo governo – prosegue – La Lega ha un’idea ben chiara su come intervenire, stiamo ad esempio studiando la possibilità di estendere la flat tax al 15% fino ai 100 mila euro”. Imprescindibile è “confermare l’aumento degli stipendi deciso l’anno scorso per più di 13 milioni di lavoratrici e lavoratori con reddito fino a 35.000 euro, circa 10 miliardi in più in busta paga con aumento fino a 100 euro al mese. Un intervento che ha aiutato tantissime famiglie”. Sullo Ius Scholae è “no, perché l’Italia ha già una buona legge che infatti consente al nostro Paese di attribuire un numero di cittadinanze più numeroso che in tutti gli altri Paesi europei, più di Germania, Francia e Spagna”. Sull’Autonomia Meloni dà priorità ai Lep: “Possiamo attribuire alle regioni 23 competenze, di cui 9 non prevedono Lep. Per queste, è possibile avviare subito il confronto tra Parlamento, Governo e Regioni”. La Cei “conosce la nostra serietà: stiamo collaborando con il Vaticano in vista del Giubileo”.
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