COSENZA Il prossimo 10 settembre si discuterà il Riesame della misura cautelare degli arresti domiciliari disposta nei confronti di Francesco Rango, uno dei due presunti responsabili del pestaggio ai danni di due persone, il titolare di un locale di Cosenza ed un addetto alla sicurezza, consumato il 28 aprile 2024. L’avvocato Antonio Quintieri legale di Rango, figlio di Maurizio Rango considerato capo storico dell’omonimo clan cosentino, ha richiesto il riesame della posizione del suo assistito. Sul caso hanno fatto luce i carabinieri di Cosenza, su richiesta della Dda di Catanzaro che ha coordinato le indagini.
All’interno del locale, nel tentativo di sedare una rissa tra due ragazze, un addetto alla sicurezza sarebbe stato aggredito da «quattro o cinque uomini». Stessa sorte sarebbe toccata al titolare del luogo ritrovo della movida cosentina, raggiunto «pugni e schiaffi». Quest’ultimo ha denunciato l’accaduto e raccontato i particolari del pestaggio. Informazioni utili alle indagini sono giunte anche dalle testimonianze rese da alcune persone presenti e dalle immagini catturate dalle telecamere di videosorveglianza installate nella zona. (f.b.)
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