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Morte di Ilaria Mirabelli, le Fem.In chiamano a raccolta la città: «Martedì tutti davanti al tribunale»

Il collettivo, che già si era esposto nei giorni scorsi chiedendo chiarezza sulla morte di Ilaria Mirabelli, preannuncia un sit-in

Pubblicato il: 05/09/2024 – 14:33
Morte di Ilaria Mirabelli, le Fem.In chiamano a raccolta la città: «Martedì tutti davanti al tribunale»

COSENZA Undici giorni oggi dalla morte di Ilaria Mirabelli, la designer di moda, tifosissima del Cosenza calcio, il cui corpo, lo scorso 25 agosto, è stato trovato privo di vita in una scarpata nei pressi di Lorica. Ormai a Cosenza non si parla d’altro. Nei bar, nei locali, in piazza, tutti conoscono la storia della 38enne cosentina che abitava con la madre a Laurignano. Una storia che, giorno dopo giorno, si sta trasformando in un vero e proprio mistero. Tanti i dubbi e le anomalie emerse già poche ore dopo quello che l’Anas aveva definito un incidente stradale autonomo. Alla luce di ciò, il collettivo Fem.In Cosentine in Lotta che già si era esposto nei giorni scorsi chiedendo chiarezza sulla morte di Ilaria Mirabelli, preannuncia un sit-in davanti al tribunale di Cosenza per martedì 10 settembre alle 12. L’invito del collettivo è rivolto all’intera città.

«Uno striscione non basta più, andiamo sotto al tribunale»

«Uno striscione non basta più: andiamo sotto al tribunale – scrive il collettivo Fem.In in una nota sui suoi profili social –. I giorni passano, l’attenzione della città intorno al caso di Ilaria Mirabelli continua ad aumentare, ma dalle istituzioni tutto tace. Nessun comunicato, nessuna risposta parziale, nessuna smentita sulle negligenze nelle indagini. Le istituzioni si sono trincerate dietro ad un silenzio assordante, nonostante continuino ad emergere dettagli di quella domenica sera in cui Ilaria è morta che non fanno altro che aumentare i dubbi e le domande. Cosenza pretende che emerga la verità su quanto accaduto e in questo momento riteniamo che sia fondamentale aumentare la pressione su chi dovrebbe svolgere le indagini in modo dettagliato, scrupoloso e professionale. Non ci sentiamo sicuro in una terra dove può capitarci qualsiasi cosa, finanche la morte, e le istituzioni restano con le mani in mano: dalle forze dell’ordine, alla Procura, nessuno escluso. Vogliamo la verità, per questo siamo appuntamento a tutta la città per martedì 10 alle ore 12 al tribunale di Cosenza». (fra.vel.)

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