CATANZARO «La coerenza del centrosinistra a Catanzaro si misura anche sulla ipotesi di un accordo Donato/Fiorita. Allora Talerico era un problema perché in Regione era nel centrodestra con Forza Italia. Azione che in Regione è nel centrodestra insieme a Forza Italia invece non è un problema, per cui pur di salvare la poltrona si può fare accordi. La coerenza vale solo per gli altri, ovviamente. Aggiungo che i consiglieri del gruppo comunale di Azione hanno più volte definito il sindaco un incapace, giungendo ad affermazioni a tratti anche diffamatorie, con accuse di aver commesso atti illegali. Ecco dinnanzi a queste offese nessuno che abbia un minimo di dignità e amore proprio farebbe mai un accordo». E’ quanto afferma Antonello Talerico, che si definisce consigliere comunale di opposizione dopo aver deciso di uscire con la sua area dalla maggioranza che sosteneva il sindaco di Catanzaro Nicola Fiorita. «Il vero tradimento dell’elettorato che ha eletto Fiorita – prosegue Talerico – non è l’accordo con Talerico (che prima di votare al ballottaggio ha detto pubblicamente che appoggiava Fiorita). Il vero tradimento dell’elettorato cara sinistra è fare un accordo con chi al ballottaggio era il vostro avversario (addirittura si poteva come alternativa al vostro sindaco). Quindi:- Chi non voleva Fiorita ha votato Donato. b- Chi non voleva Donato ha votato Fiorita. Oggi Fiorita e Donato pensano di amministrare insieme (non so se si tratta di un commissariamento o di una spartizione…). E meno male che era con tutti, senza compromessi. Se tutto ciò non è un compromesso cosa è? Ah già se lo fanno loro un accordo politico è tutto normale, se lo fanno gli altri è un inciucio. Dignità, ci vuole dignità. Avete parlato poi di coraggio? Io nell’azzeramento delle deleghe di giunta ci vedo invece codardia. Un atto gravissimo che – aggiunge Talerico – scarica sugli assessori responsabilità che non hanno. Il coraggio è un’altra cosa. Il coraggio avrebbe dovuto suggerire di riconoscere l’errore amministrativo ed oggi l’errore politico, senza scaricarlo sugli altri. Ma questa è un’altra storia. Poi l’affermazione che Azione non accetterebbe l’assessorato è altra falsità. Dietro l’accordo con Azione c’è un nome ed un cognome da tempo. Addirittura da sotto l’ombrellone c’era già chi se ne vantava… Credo che saranno mesi molto complicati…poi libereremo la Città ed il centrodestra compatto (finalmente) ritornerà a guidare il Comune».
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