«Ringrazio la Giunta Regionale, il Consigliere regionale Antonio Montuoro, il Presidente della Provincia Amedeo Mormile, il Consiglio Provinciale ed i sindaci di Settingiano Antonello Formica, di Amato Saverio Ruga, ed il già sindaco di Miglierina Pietro Hiram Guzzi per aver altamente qualificato il sistema formativo ed educativo dell’Area centrale della Calabria. L’appuntamento però ora si sposta a Roma».
Usa l’ironia il Sindaco di Marcellinara Vittorio Scerbo per commentare la sentenza del TAR Calabria che ha ritenuto inammissibile il ricorso presentato dal Comune di Marcellinara contro lo spostamento della sede della dirigenza scolastica dell’Istituto Comprensivo “Don Giuseppe Maraziti” da Marcellinara a Settingiano, approvato dalla Giunta Regionale e dal Consiglio provinciale di Catanzaro nell’ambito del dimensionamento scolastico, a seguito della richiesta del Comune di Settingiano, avallata dai Comuni di Amato e Miglierina.
«Ovviamente – ha evidenziato il Sindaco Vittorio Scerbo – dichiarare inammissibile un ricorso e compensare le spese fa pensare più ad una soluzione pilatesca che di merito, anche perché un Comune subisce, architettato a tavolino, una decisione, senza avere voce in capitolo, e come dovrebbe far sentire le sue ragioni e a quale organo giurisdizionale dovrebbe appellarsi? Sanno tutti a Marcellinara, anche le pietre, che lo spostamento della dirigenza scolastica è stata frutto di una volontà politica per fare dispetto ad un Sindaco non allineato e magari cercare di fargli perdere le elezioni. Purtroppo per loro così non è stato a dimostrazione che amministrare senza padroni ed a schiena dritta ripaga sempre, anzi la comunità scolastica, e non solo, ha espresso ferma contrarietà a questa decisione politica e senza motivazioni plausibili. Tanto è vero che la dirigenza scolastica permane, a una settimana dell’avvio dell’anno scolastico, ancora a Marcellinara perché l’immobile individuato dal Comune di Settingiano non risponde ancora a tutti i parametri di idoneità previsti dalla normativa. Abbiamo richiesto, per tale motivo, tutto il carteggio relativo e monitoreremo nel prosieguo gli sviluppi anche perché – ci tiene a sottolineare il Sindaco Vittorio Scerbo – continueremo a difendere Marcellinara e siamo già pronti a presentare l’appello al Consiglio di Stato, proprio alla luce dell’inefficace, inefficiente ed antieconomica decisione sul dimensionamento scolastico che riguarda i Comuni dell’Istmo».
«Nel frattempo – ha evidenziato il Sindaco Vittorio Scerbo – rispediamo al mittente le lezioni di morale ed integrità istituzionale al Sindaco di Settingiano Antonello Formica, che prima di pensare agli altri è bene che pensi a se stesso ed alla sua storia personale, e all’opposizione di Marcellinara, che chiusi gli ombrelloni ed il divertimento balneare, si diletta in ricostruzioni fantasiose e dimostra il solito astio personale, frutto, probabilmente di una mancata metabolizzazione della sconfitta elettorale, ma anche di tanta incapacità a gioire e prendere parte alle cose buone ed ai successi della comunità e dell’Amministrazione ottenuti in questi ultimi mesi. Essere soddisfatti della sentenza del TAR contro la propria comunità, o di un mancato finanziamento relativo al bando piccoli comuni che, tra l’altro, ha visto le briciole assegnate dal Governo centrale ai Comuni dimostra scarso senso istituzionale e di appartenenza oltre che povertà d’animo. Difendono, infatti, gli sponsor politici ma sono incapaci di rappresentare le istanze tutte della comunità Avranno modo di rifarsi ora, ma ne dubito visti i presupposti, con rievocazione storica, oasi parco rifugio per cani randagi, centro polifunzionale. Per il ricorso al TAR, invece, sul numero degli assessori, stiano tranquilli gli esponenti di “Marcellinara nel cuore” che la maggioranza è granitica e non certo litiga per le poltrone a cui loro sono sicuramente più legati».
«Da ogni criticità – ha concluso il Sindaco Vittorio Scerbo – sappiamo cogliere un’opportunità. Ed, infatti, in considerazione dei mesi che trascorreranno fino al giudizio definitivo del Consiglio di Stato, predisporremmo, nell’attesa, un progetto per dotare l’Istituto scolastico nei locali di Via Carlo Alberto Dalla Chiesa, di una mensa aperta alla comunità scolastica e non solo. Alla fine decideremo cosa sia meglio per tutti».
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