Pizzo e l’estate 2024 della ripartenza, Pititto: «Aumento esponenziale di presenze» – VIDEO

PIZZO Nel susseguirsi incessante e suggestivo di centri urbani e paesaggi mozzafiato la costa degli Dei è indiscutibilmente il punto di più forte attrazione del settore turistico calabrese, due i punti di riferimento, a Sud la blasonata Tropea, perla del Tirreno ormai da tempo proiettata non solo verso il turismo domestico quanto soprattutto su quello internazionale. Più a Nord, all’inizio di questa spettacolare sequenza spiagge e calette lunga decine di chilometri, Pizzo che vanta oltre al mare fascinazioni storiche importanti, dal suo castello all’epopea di Gioacchino Murat fino a giungere ad impareggiabili richiami di gusto, come il celebrato ed internazionale tartufo. La stagione 2024 per Pizzo è valutata e salutata come quella della ripartenza, mare pulito, servizi che hanno retto l’impatto di presenze in aumento, consapevolezza di poter recitare nell’offerta turistica regionale un ruolo più accentuato.

«Aumento esponenziale di presenze»

«È stata ed ancora è una stagione da descrivere in modo ottimale – sottolinea il sindaco di Pizzo Sergio Pititto – con un aumento esponenziale di presenze. I servizi, pur con tutte le difficoltà esistenti, sono stati e sono garantiti. Pizzo è una città accogliente che riesce a gestire un turismo che ormai è differenziato, c’è quello internazionale, quello domestico e quello che appartiene alla nostra regione». «Non siamo andati in sofferenza – aggiunge Pititto – sulla viabilità, abbiamo riscontrato invece qualche criticità sulla rete idrica ma siamo intervenuti per alleviare al massimo o eliminare i disagi».

Le condizioni del mare

Per quanto riguarda invece la condizione del mare, che tante polemiche ha sollevato lungo la fascia tirrenica nel tratto verso sud dopo Lamezia Terme, il primo cittadino napitino evidenzia per Pizzo una situazione positiva «ogni tanto nella parte a nord della nostra costa, nello specchio di mare antistante il bacino dell’Angitola ed in ogni caso fuori dalle spiagge tradizionali di Pizzo abbiamo avuto anche noi il fenomeno della proliferazione algale. Tuttavia, per le spiagge tradizionali e quelle più frequentate il mare è stato splendido. C’è stato un lavoro a monte fatto dalla Regione ed Arpacal ha monitorato in maniera costante e continua le acque. Anche noi, e ringrazio i miei assessori, abbiamo fatto un lavoro propedeutico, dalla pulizia delle spiagge, alla separazione tra acque bianche e nere, all’effettuazione di lavori necessari».
Un giudizio positivo, dunque, quello espresso dal sindaco di Pizzo che tiene, in ultima analisi, al ringraziamento principale «devo dire grazie alla mia comunità che ha dimostrato piena consapevolezza e reso possibili percorsi di cittadinanza attiva. Quando gli obiettivi, per quanto audaci, sono condivisi dalla comunità i risultati inevitabilmente arrivano». (redazione@corrierecal.it)