«Ci siamo confrontati anche con il ministro Nordio. In questo momento riteniamo che lo strumento più utile per cercare di combattere questo fenomeno inaccettabile, ovvero le aggressioni al personale sanitario, è quello di introdurre sempre l’arresto in flagranza di reato, anche differito».
Così il ministro della Salute, Orazio Schillaci al termine della riunione oggi al ministero con gli Ordini dei medici, la Fnopi (Federazione nazionale degli ordini delle professioni infermieristiche) e gli ordini di varie professioni sanitarie. Il ministro ha spiegato che verrà avviato anche un «confronto con le parti sindacali. Oggi abbiamo avuto una riunione con tutti gli ordini professionali sanitari e anche il sottosegretario alla salute Marcello Gemmato. Siamo intervenuti da subito contro questo che purtroppo è un problema annoso della sanità italiana. Lo scorso anno abbiamo aumentato le pene per chi commette violenza contro i sanitari e istituito la procedibilità d’ufficio, ma questo come è evidente non è più sufficiente», ha spiegato Schillaci aggiungendo di aver incontrato ieri anche il ministro dell’interno Piantedosi: «Voglio sottolineare che i posti di polizia nell’ultimo anno sono aumentati in maniera significativa, e quindi il governo è assolutamente sul pezzo contro quello che è anche un problema culturale. Bisogna in questo momento rapidamente trovare degli strumenti per contrastare questo fenomeno inaccettabile», ha concluso sottolineando la necessità «di un cambio di marcia culturale».
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