CATANZARO «La squadra in queste due settimane si è allenata molto bene, mi aspetto una grande prestazione contro un avversario che in questa categoria gioca da tanti anni. Noi dovremo pensare solo alle cose su cui abbiamo lavorato in questi giorni e cercare di fare una grande partita». Un Fabio Caserta positivo si è presentato oggi in sala stampa per presentare la sfida di domani alle 15 al “Tombolato” contro il Cittadella. Una partita che arriva dopo circa due settimane di pausa e dopo il successo delle Aquile contro la Carrarese che ha riportato entusiasmo nell’ambiente giallorosso.
«Io non voglio sperimentare niente – ha detto l’allenatore – voglio solo continuare a lavorare sui concetti iniziali e che per tanti motivi non abbiamo potuto portare avanti. Negli ultimi quindici giorni abbiamo cercato di recuperare il tempo perso, abbiamo studiato più sistemi di gioco. Un bilancio su questo inizio di stagione? È troppo presto, certamente della partita di Cesena non mi è piaciuto l’approccio. In questa categoria non si può sottovalutare nessun avversario».
L’infortunio di Pontisso, tra i migliori in questo avvio di campionato, costringerà Caserta a un cambio importante in mezzo al campo. «Dispiace per il ragazzo – ha ammesso il tecnico – perché era in condizioni fisiche e mentali ottime. Stava facendo molto bene, è un giocatore per noi importante. Ma sono tranquillo perché ho una rosa ampia. Chi scenderà in campo sono sicuro che non lo farà rimpiangere». Sui nuovi arrivati: «Forse l’unico che è un po’ indietro come preparazione è La Mantia, anche perché strutturalmente è diverso rispetto a Buso e D’Alessandro. Però sta bene, si è allenato con la squadra e sta cercando di recuperare il prima possibile il tempo perso». Su Scognamillo: «Ha un piccolo problemino alla spalla ma si è allenato regolarmente col gruppo». Su D’Alessandro, Caserta ha rivelato che «può fare tutti i ruoli, l’esterno di centrocampo nel 4-4-2, il quinto, la mezzala. Buso il quinto lo può fare meno, ma si muove bene come interno di centrocampo e seconda punta. Anche per Compagnon vale lo stesso discorso. Si tratta di elementi molto duttili». (redazione@corrierecal.it)
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