COSENZA «Qualsiasi allenatore, dopo questa lunga pausa, dirà che questi quindici giorni sono serviti a migliorare la parte fisica e le conoscenze delle squadre. Anche per noi è stato così, Abbiamo lavorato bene, ma questo lo può dire davvero solo il campo. Sicuramente per me è un piacere allenare questa squadra. Abbiamo avuto qualche piccolo contrattempo, ma non è stato fatto alcun comunicato perché i giocatori stanno quasi tutti bene». Sono queste le prime parole di Massimiliano Alvini nel corso della conferenza stampa che precede la gara di domani tra il suo Cosenza e la Sampdoria. Squadra blucerchiata che dovrà fare a meno di diversi titolari sia in difesa che nel reparto avanzato, dove ancora non è chiaro se l’ex di turno Gennaro Tutino sarà della partita oppure no. «La Samp – ha precisato però Alvini – ha un organico in grado di sopperire a due o tre assenze. Non so se giocheranno con la difesa a tre o a quattro, possono venire qui in qualsiasi modo, quello che conta sono i nostri principi e quello che vogliamo fare e come vogliamo essere. Abbiamo grande rispetto per questo avversario forte, costruito per un obiettivo dichiarato, ma noi dobbiamo pensare a noi stessi. Non vediamo l’ora di giocare questa partita così bella e affascinante ed esserne all’altezza». «Faremo di tutto – ha detto ancora l’allenatore silano – per sovvertire la storia delle sfide con la Samp. Il Cosenza non l’ha mai battuta, noi ci proveremo. Sarà difficile ma ci proveremo». Su Josè Mauri: «In queste prime cinque partite ha sempre giocato, per me non esiste un giocatore titolare. Un giocatore che non è pronto per giocare un minuto, non può giocare neanche 90 minuti. José Mauri quando è arrivato non stava benissimo, ma è un elemento che gode della mia fiducia, mi piace tantissimo e sono contento di poterlo allenare». Sulla formazione anti-Samp: «Domani non cambierò tantissimo, andrò avanti tenendo conto delle indicazioni che la squadra mi ha dato in queste prime partite. Abbiamo da valutare una cosa in difesa su un giocatore che ha fatto qualche allenamento diverso, ma per il resto cambio poco. Però voglio essere chiaro, a me questa squadra piace. Che io faccia giocare Ricci o Strizzolo, Sankoh o Mazzocchi, a me in questo momento interessa il gruppo squadra».
Alvini ha ribadito di non sentirsi ultimo in classifica, «siamo lì per la penalizzazione», e ha parlato di «buon clima anche grazie al suo staff e al direttore sportivo Delvecchio che è sempre accanto alla squadra». Ha allontanato gli elogi che gli sono stati rivolti dall’ambiente in questi due mesi e ha ricordato che l’obiettivo da raggiungere è solo uno, la salvezza, «e la raggiungiamo tutti insieme», ha chiarito. «Non c’è un merito di Alvini, c’è Alvini che ha uno staff, una società, due direttori, un’area medica. Siamo tutti allineati». L’elogio è arrivato invece per Florenzi, «per statistiche uno dei migliori giocatori della B in queste prime giornate». (redazione@corrierecal.it)
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