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La Villa romana di Casignana, «un sito unico che nasconde ancora tante sorprese». Presto nuovi studi – VIDEO

Nel corso degli incontri del Dialog Festival la presentazione della Summer School 2025. Oggi giornata ricca di eventi e di autorevoli presenze

Pubblicato il: 14/09/2024 – 15:08
di Mariateresa Ripolo
La Villa romana di Casignana, «un sito unico che nasconde ancora tante sorprese». Presto nuovi studi – VIDEO

CASIGNANA I beni culturali come mediatori tra comunità e la presentazione della Summer School 2025. Sono questi gli argomenti che hanno caratterizzato il primo dei tre giorni conclusivi del Dialog Festival in corso a Casignana con lo splendore della Villa Romana a fare da sfondo a dibattitti che hanno al centro la cultura e l’arte, sull’importanza di preservare e valorizzare un sito unico e ancora tutto da scoprire.
«La Villa Romana di Casignana è un esempio principe del rapporto di mediazione che possono avere i beni culturali, è un ruolo che dovrebbe essere sempre più mantenuto vivo e acceso soprattutto dalle istituzioni», ha spiegato l’archeologa Sara Millozzi, che insieme al funzionario archeologo Sabap Alfredo Ruga ha fatto il punto sul futuro degli studi che interesseranno il sito archeologico e che saranno condotti dalle due Università di Reggio Calabria e Perugia.
«Ci sono possibilità nuove sulla base di quello che è stato fatto in precedenza, adesso si punta ad andare oltre. In questo ambito – ha spiegato Ruga – ci saranno anche opportunità grazie ai finanziamenti ministeriali con nuovi scavi, nuove attività di restauro e nuove attività conservative. Si passerà dall’attuale conoscenza di buona parte del sito, ad ampliare la conoscenza su altri settori».

Nuove ricerche con la Summer School

Il sito rappresenta una delle testimonianze più importanti dell’epoca romana nel Sud Italia e conserva al proprio interno il più vasto nucleo di mosaici finora noto nella Calabria di quel tempo. Circa 15 ettari di area archeologica che potrebbe riservare ancora tante sorprese. I nuovi studi, infatti, potranno permettere di fare luce su ambienti rimasti inesplorati. «L’unicità di questo sito – ha spiegato Ruga – consiste nel fatto che è in gran parte preservato e ha un’ampiezza importante rispetto a tanti altri siti, parliamo di 3mila metri quadrati di scavi, ma di 15 ettari di Villa, siamo sulla punta di un iceberg che va ancora esplorato e conosciuto».

Protagoniste della Summer School 2025 saranno le Università di Reggio Calabria e Perugia insieme alle loro eccellenze. «Vogliamo inaugurare una stagione all’insegna della cultura e della formazione, stiamo studiando come realizzare una bella Summer School per l’anno prossimo per attirare non solo studenti e giovani da tutto il mondo, ma per diffondere la nostra cultura intrecciandola con la cultura mondiale e facendo approfondimenti dal punto di vista tecnico-scientifico», ha detto il rettore della “Mediterranea” Giuseppe Zimbalatti.

Il programma del Dialog Festival

Giornata ricca di eventi e di autorevoli presenze sabato 14 settembre, a partire dalle ore 17 con il dibattito “Dialogo senza confini nel Mediterraneo: visioni e speranze”, alla presenza del direttore artistico del festival, Antonio Blandi, gli ambasciatori Mourad Bourehla e Youssef Balla, il console Domenico Naccari, i presidenti Gal Terre Locridee e BaTir, Francesco Macrì ed Emenuele Oliveri, il presidente Consorzio del Cedro, Angelo Adduci, l’assessore di Piazza Armerina, Ettore Messina, i sindaci Vittorio Zito e Gianpietro Coppola, il consigliere regionale Giacomo Crinò, la presidente della Commissione Esteri al Senato, Stefania Craxi. Seguirà, a partire dalle 18.30, il dibattito sul ruolo dell’informazione nel dialogo sul Mediterraneo a cui prenderà parte il direttore del TG di La7, Enrico Mentana, insieme al vicesindaco di Casignana, allo scrittore Domenico Nunnari e all’editorialista del Corriere della Sera, Tommaso Labate. Concluderà il dibattito il presidente della Giunta regionale della Calabria, Roberto Occhiuto. Alle 20.30, i sindaci di Casignana e Piazza Armerina, Rocco Celentano e Nino Cammarata, si confronteranno sui mosaici delle due ville romane, simbolo identificativo per eccellenza dei paesi che amministrano. Seguirà l’esibizione del gruppo Alemarici e musici del palio dei normanni di Piazza Armerina.
Gli eventi della serata si sposteranno poi al borgo antico, in piazza XXI Settembre, per la grande festa del dialogo e dell’incontro con musica, danza, degustazioni enogastronomiche e tanti ospiti d’onore.
Questa prima edizione del festival chiuderà le porte con l’ufficializzazione del gemellaggio tra la Villa Romana di Casignana e la Villa Romana del Casale di Piazza Armerina, domenica 15 settembre dalle ore 10.00, alla presenza dei due sindaci, con il contributo del presidente AIParC nazionale, Salvatore Timpano, e della presidente della sezione territoriale AIParC Melito-Area Grecanica, Lucia Mangeruca.

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