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Occhiuto visita la Villa romana di Casignana: «Ricchezze culturali che possono diventare risorse di sviluppo»

Il presidente nella Locride in occasione del Dialog Festival. Il vicesindaco Crinò: «Casignana con le sue bellezze un punto di attrazione»

Pubblicato il: 14/09/2024 – 23:03
di Mariateresa Ripolo
Occhiuto visita la Villa romana di Casignana: «Ricchezze culturali che possono diventare risorse di sviluppo»

CASIGNANA La cultura, l’arte e l’importanza di preservarla e valorizzarla, il ruolo del Mediterraneo e della Calabria. Sono stati questi gli argomenti al centro del Dialog Festival che si è svolto a Casignana, nella Locride, con eventi e dibattiti che hanno visto la partecipazione di illustri personaggi e che terminerà con il gemellaggio con Piazza Armerina e la sua meravigliosa Villa romana del Casale. Sullo sfondo la Villa romana di Casignana, una delle testimonianze più importanti dell’epoca romana nel Sud Italia e che conserva al proprio interno il più vasto nucleo di mosaici finora noto nella Calabria di quel tempo con 15 ettari di un’area sulla quale verranno presto effettuati nuovi studi.

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La visita di Occhiuto

«E’ un peccato che un giacimento culturale di una così grande importanza, con mosaici straordinari, sia stato sottovalutato per tanti anni. Le rilevazioni che sono state fatte dimostrano che questa è solo una piccola porzione. Ci sono straordinarie ricchezze nel mare, anche lì stiamo cercando di lavorare per fare emergere il valore culturale di questa regione, farlo emergere e farlo diventare risorsa economica e di sviluppo», ha detto il presidente della Regione Roberto Occhiuto, che ha visitato la Villa romana potendone ammirare i mosaici. Una realtà piccola, quella di Casignana, in grado però di attirare grande interesse grazie alle proprie bellezze. «Ci sono molti fermenti positivi in Calabria, l’informazione – ha detto il presidente della Regione – dovrebbe farli emergere un po’ di più. E’ giusto segnalare quello che non funziona, ma a volte in Calabria ci si dimentica di quello che c’è di positivo e l’informazione in questo può svolgere un ruolo fondamentale, in passato non è stato fatto».

Il ruolo strategico della Calabria nel Mediterraneo

Occhiuto si è poi soffermato su uno dei temi centrali dell’evento. «Gli organizzatori – ha spiegato – sono riusciti a portare nella Locride personaggi di straordinaria autorevolezza, per parlare di un tema che per la Calabria può essere strategico: il Mediterraneo. Io sto sostenendo da tempo che la Calabria può essere l’hub dell’Italia e dell’Europa sul Mediterraneo e credo che di questo dovrebbe prendere coscienza l’intero Paese. I Paesi che si affacciano sulla sponda sud del Mediterraneo nei prossimi anni cresceranno con un tasso di incremento del Pil molto significativo. Se l’Europa si decide a fare quello che il governo nazionale sta tentando di fare col Piano Mattei, ci saranno investimenti importanti in quella parte del mondo. La nostra è una regione ricca di cultura, ricca di fermenti, geograficamente situata in modo da poter essere realmente la piattaforma dell’Europa sulla parte del mondo che diventerà la più importante nei prossimi anni».

Crinò con Occhiuto, Nunnari, Mentana e Labate

Crinò: «Casignana un punto di attrazione con tante bellezze»

Grande soddisfazione, per la riuscita di una ministrazione che nella penultima serata ha visto anche la partecipazione della presidente della Commissione Esteri al Senato Stefania Craxi e del direttore del TG di La7 Enrico Mentana, è stata espressa dal vicesindaco e organizzatore Franco Crinò: «Casignana è piccola, ma ha una serie di cose condensate che ne fanno un punto di attrazione: la Villa Romana, una location splendida, il borgo antico, la montagna raggiungibile in dieci minuti, i mulini ad acqua, i palmenti, produzioni tipiche. Siamo partiti – ha aggiunto Crinò – riordinando le idee e puntando in alto. Questo significa fare una rete di confronto che ci consentirà una maggiore promozione e una maggiore evidenza. Siamo contenti di come sono andate le cose. Siamo veramente contenti del coinvolgimento dei relatori che abbiamo scelto e della gente che ha ascoltato con grande interesse». Un risultato raggiunto con grande impegno: «Noi – ha spiegato Crinò – mettendo in evidenza l’importanza di un sito come la Villa romana creiamo anche le condizioni per momenti di sviluppo economico. Sono aumentate le visite in maniera esponenziale e tutti hanno risposto ai nostri inviti, personalità nazionali e internazionali. C’è il contatto – ha concluso Crinò – per un’eventuale visita del nuovo ministro della Cultura qui in Calabria».

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