CATANZARO La “deadline” sarebbe fissata a oggi, tra la tarda mattinata e il primo pomeriggio, quando secondo i “bene informati” dovrebbe prendere forma la nuova Giunta comunale di Catanzaro, a chiusura della crisi aperta dieci giorni fa con l’implosione dell’alleanza tra la coalizione di centrosinistra guidata dal sindaco Nicola Fiorita e un’area di centrodestra riconducibile al consigliere regionale di Forza Italia Antonello Talerico. La “deadline” sarebbe emersa al fondo dell’ultima interpartitica tra il sindaco e i partiti e i movimenti alleati che si è tenuta ieri e che, pur non rivelandosi risolutiva, avrebbe comunque confortato il percorso avviato nei giorni scorsi, anche se accidentato e non privo di spigolosità e di colpi di scena, come il dietrofront di Azione, ieri opposizione e adesso maggioranza anche se solo con appoggio esterno e niente ingresso – “diretto” – in Giunta. Al netto dei tanti nodi, alcuni piuttosto significativi, ancora da sciogliere e che saranno sciolti verosimilmente nelle prossime ore, la strada per scavallare lo stallo politico e amministrativo a Palazzo De Nobili sembra essere ormai tracciata: una nuova Giunta con una componente politica maggiormente caratterizzata in direzione centrosinistra rispetto al passato e con una robusta componente tecnica. Una distribuzione di massima delle caselle ci sarebbe già, in questa nuova Giunta che sarà ancora a 9: tre assessori al movimento di Fiorita, Cambiavento (gli uscenti Donatella Monteverdi e Nunzio Belcaro, e poi Pasquale Squillace, attuale capo gabinetto del sindaco), due al Pd (l’uscente Giusi Iemma, che è intoccabile, l’altro nome sarebbe ancora da decidere anche se resta forte quello di Salvatore Passafaro), e poi un tecnico d’area riconducibile ad Azione (un “papabile” è il giovane Vincenzo Costantino). I profili restanti saranno tutti tecnici, da scegliere nell’infinita rosa di nomi che in queste ore circolano (anche molto in libertà) e che entrano ed escono dal carnet del sindaco tra qualche veto incrociato che in questi frangenti non manca mai e qualche fisiologico diniego. Alla fine comunque la quadra dovrebbe essere trovata nelle prossime ore e poi si dovrà capire come la nuova maggioranza comunale riuscirà ad andare avanti visto che a livello di numeri il centrosinistra non è autosufficiente e la pattuglia dei cosiddetti “responsabili” – essenzialmente i transfughi dall’area Talerico – è a sua volta estremamente frastagliata. Ma questa è un’altra storia…. (c. a.)
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