COSENZA La città si è definitivamente ripopolata e puntuali come il primo giorno di scuola e le prime piogge riecco anche le minidiscariche, uno degli elementi che mettono sullo stesso piano i palazzi eleganti del centro città e l’edilizia popolare delle periferie: in questo, i cosentini oltre che incivili si dimostrano “tradizionalisti” come mostra la foto di copertina scattata qualche minuto fa tra via Francesco Valentini e via Giuseppe Santoro, quartiere centralissimo vicino a via Misasi e piazza Loreto.
A nulla sono valsi i ripetuti appelli del sindaco Franz Caruso (qui l’ultimo in ordine cronologico) e la “minaccia” dell’installazione delle fototrappole per come più volte annunciato dall’amministrazione ed Ecologia Oggi: le cattive abitudini continuano e quasi sempre i rifiuti e materiali inerti si accumulano da mesi e mesi negli stessi identici luoghi, pazientemente ma inutilmente ripuliti per essere poi risporcati.
Altro filone – su cui pure si è intervenuto (leggi qui) – quello delle carcasse di auto abbandonate che diventano esse stesse “collettori” di spazzatura, una volta sfondati i vetri come in questo caso: qui sotto una Y10 (si direbbe il modello più abbandonato della città) nei pressi di via Popilia e non lontano da viale Mancini, ad abbellire una zona di appartamenti da oltre 2000 euro al metro quadro. Un bel simbolo della città bifronte. (euf)
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