RENDE «Noi contiamo di bandire la progettazione per lo studio di effettività tecnico-economica entro fine anno di consegnarla a Inail entro marzo. Con Inail le interlocuzioni sono state fitte in queste ultime settimane e l’auspicio è quello di poter cominciare i lavori per la fine dell’anno prossimo». Lo ha detto il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, in occasione della cerimonia d’inaugurazione del cinquantatreesimo Anno accademico dell’Università della Calabria. Il riferimento del governatore, nonché commissario della sanità regionale, è alla costruzione del nuovo ospedale di Cosenza, destinato a diventare il “Policlinico universitario” della città. Mesi fa il Corriere della Calabria aveva anticipato – in esclusiva – la notizia. (leggi qui).
«Credo che la costruzione del nuovo ospedale debba tenere conto del fatto che da un paio di anni qui all’Unical c’è una nuova facoltà di Medicina ed è giusto allora che l’ospedale e l’università siano quanto più prossimi possibile».
Il governatore dopo l’annuncio, ha dedicato un intervento all’inaugurazione dell’anno accademico dell’Unical lanciando un appello agli studenti. «La Calabria ha saputo costruire, grazie agli sforzi del magnifico Rettore Leone, una università che è un’eccellenza europea. L’Unical si è classificata come la prima Università d’Italia nel range degli Atenei da 20.000 a 40.000 studenti, è dovere del contesto istituzionale della Regione fare in modo che questi sforzi possano essere produttivi di sviluppo». «Oggi – aggiunge – sono molto riconoscente all’Università perché presenta una Calabria diversa, capace di attrarre eccellenze come la professoressa Melfi». Il presidente poi lancio un messaggio ai giovani calabresi: «Amino e parlino bene della Calabria, acquisiscano competenze, dimostrino che i calabresi ce la mettono tutta e quando lo fanno riescono ad ottenere anche grandi risultati. Ma soprattutto parlino bene della Calabria più di quanto hanno fatto quelli che li hanno preceduti. Perché la Calabria ha bisogno di essere raccontata come una regione piena di eccellenze».
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