REGGIO CALABRIA «Intendiamo denunciare l’ennesimo gravissimo episodio di violenza ai danni del personale sanitario del Gom. A solo pochi giorni dall’aggressione ai colleghi della chirurgia vascolare nuovamente si deve registrare un nuovo atto di insensata violenza contro una collega del pronto soccorso. E’ evidente che la situazione sia ormai divenuta insostenibile». Lo scrive il segretario aziendale Fials Fvm Medici, Gianluca Carpentieri. «Le pagine di cronaca – prosegue Carpentieri – riportano quotidianamente episodi similari da Genova a Mondragone, da Reggio Calabria a Foggia ed a nulla in atto sono serviti gli interventi della federazione degli Ordini dei Medici. La direzione generale, nella persona del direttore generale Gianluigi Scaffidi e del direttore sanitario Salvatore Maria Costarella da sempre al fianco del personale sanitario, ha più volte sensibilizzato le istituzioni su questa grave problematica sia durante tavoli istituzionali che presso il comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica. Tuttavia nonostante gli sforzi nulla è cambiato e l’escalation di violenza continua inesorabile. La Fials Fvm medici, sindacato con il maggior numero di iscritti tra i dirigenti medici del Gom richiede l’adozione immediata di provvedimenti urgenti a tutela del personale sanitario durante lo svolgimento delle proprie funzioni. Si deve purtroppo constatare il silenzio assordante delle istituzioni di fronte a questi episodi, una situazione ormai intollerabile. Ci saremmo aspettati una maggiore vicinanza e solidarietà da parte di chi ha il dovere di intervenire, ma al momento nulla si è mosso; al contrario sembra regnare una generale indifferenza Troppo in fretta sono stati dimenticati colleghi che hanno pagato con la loro vita per il “silenzio” delle istituzioni, salvo poi assistere a tardive e ipocrite manifestazioni di sdegno di fronte a tragedie irreparabili. Troppe volte il personale sanitario, in prima linea, è costretto a pagare e rispondere per colpe non sue. Forse ha ragione il direttore generale e magari si aspetta che il Gom stabilisca un triste record per numero di aggressioni. È singolare come sia facile passare da eroi durante il Covid a quello di nemici pubblici, ma forse ciò riflette il profondo decadimento morale e civile della nostra società. La mancanza di certezza delle pene per chi aggredisce il personale sanitario sembra legittimare individui indegni di tale nome ad usare violenza per ottenere ciò che ritengono loro dovuto. Ma ora basta!!! Si chiede con estrema urgenza – conclude Carpentieri – un confronto tra direzione generale del Gom, organizzazioni sindacali, Comune e Prefettura, prima che sia troppo tardi. La Filas Fvm continuerà ad essere presente a difesa dei propri iscritti e dei loro diritti costituzionali. La tutela della salute è un diritto inalienabile di tutti i cittadini, incluso quello del personale sanitario. Inoltre il sindacato si costituirà parte civile nei processi penali a carico dei responsabili di aggressioni al personale sanitario devolvendo l’eventuale risarcimento in beneficenza».
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