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la tragedia

Colpita da un oggetto caduto da un balcone a Napoli, a Locri dolore per la morte di Chiara Jaconis

La famiglia della 30enne è originaria della Locride. E adesso si chiede chiarezza: «Questa tragedia poteva essere evitata»

Pubblicato il: 17/09/2024 – 17:41
Colpita da un oggetto caduto da un balcone a Napoli, a Locri dolore per la morte di Chiara Jaconis

«Quando mi hanno detto che dovevo venire a Napoli, pur essendo io calabrese di origine avevo qualche pregiudizio verso questa città. Per cui pensavo di arrivare in un ospedale fatiscente. Ho trovato, invece, un bellissimo ospedale ma soprattutto medici e paramedici che hanno dimostrato tutta la loro umanità, oltre alla loro professionalità, e sono entrati nel mio cuore. Li voglio ringraziare pubblicamente, devono essere orgogliosi di quello che sono, sono stati fantastici. A loro il più grande degli abbraccio». Il volto straziato e visibilmente commosso, ma un dolore composto con il quale riesce a trovare anche le parole per ringraziare i medici. Così si è presentato ai microfoni dei giornalisti il padre di Chiara Jaconis, la 30enne di Padova, ma originaria di Locri, che sabato scorso era stata colpita da un oggetto caduto da un balcone, mentre passeggiava nella zona dei Quartieri spagnoli a Napoli.

La tragedia

La giovane, che era nel capoluogo campano con il suo fidanzato, è stata ricoverata in gravissime condizioni, a seguito alla ferita causata dall’oggetto, forse una statuina. Dopo l’impatto, Jaconis aveva perso conoscenza e, all’arrivo dei sanitari, era stata subito intubata e trasferita all’ospedale del Mare, dov’era stata sottoposta a un intervento neurochirurgico. Anche dopo l’operazione, le sue condizioni sono state giudicate «estremamente gravi» dai medici.

Il dolore

Tanto dolore e sgomento per una tragedia che ha colpito anche la comunità di Locri. «Sgomenti per la tragica notizia appresa dalla stampa nazionale, l’Amministrazione Comunale di Locri esprime sentimento di profondo cordoglio e vicinanza alla famiglia Jaconis, per la perdita tragica e assurda della giovane Chiara. Un abbraccio di conforto da parte dell’intera comunità locrese a papà Gianfranco, originario proprio di Locri, e a mamma Mariacristina, in questo momento di profondo dolore».
«L’A.C. Locri 1909 – si legge in una nota della società – esprime con immenso dolore il suo cordoglio per la tragica e prematura scomparsa di Chiara Jaconis, una giovane vita spezzata in circostanze inaccettabili, che lasciano un vuoto incolmabile nel cuore di tutti coloro che l’hanno conosciuta. La nostra società si unisce alla famiglia in questo momento di profonda sofferenza, stringendosi con affetto e vicinanza al papà originario di Locri, alla mamma e a tutti i familiari, amici e conoscenti di Chiara». E adesso si chiede chiarezza: «E’ un evento tragico e sconvolgente, per il quale non ci sono sufficienti parole o espressioni per manifestare la piena vicinanza e solidarietà ai genitori. Questa tragedia poteva essere evitata e va evitata attraverso un’attività di controllo di tutto il patrimonio urbanistico», ha detto il prefetto di Napoli, Michele di Bari. (m.r.)

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