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“Athena”

‘Ndrangheta nella Sibaritide, al via il processo contro il clan «che ottiene senza chiedere»

In venti si sottoporranno al processo ordinario celebrato dinanzi al tribunale di Castrovillari. Sotto accusa la cosca Abbruzzese

Pubblicato il: 17/09/2024 – 16:29
‘Ndrangheta nella Sibaritide, al via il processo contro il clan «che ottiene senza chiedere»

COSENZA Si è aperta la fase dibattimentale del processo celebrato con rito ordinario dinanzi al Tribunale di Castrovillari legato all’inchiesta denominata “Athena“: coordinata dalla Dda di Catanzaro. In aula, l’accusa è rappresentata dal pm della Distrettuale Antimafia Alessandro Riello. Dopo le richieste preliminari delle parti, il tribunale ha rinviato alla prossima udienza, calendarizzata ad ottobre, quando sarà nominato il perito incaricato di trascrivere le intercettazioni confluite nel processo.

Il controllo capillare

Non un gruppo criminale comune ma una vera e propria organizzazione capace di battezzare i bambini in nome di Osso Mastrosso e Carcagnosso, i tre leggendari cavalieri fondatori di tutte le mafie. Gli Abbruzzese di Cassano allo Jonio, colpiti dall’operazione congiunta di polizia e carabinieri, sono accusati dalla Dda di Catanzaro di associazione di stampo mafioso, associazione dedita al narcotraffico, estorsioni, minacce. Un gruppo – per l’accusa – presente in maniera “capillare” sul territorio. Il procuratore vicario della procura di Catanzaro Vincenzo Capomolla aveva sottolineato – in conferenza stampa – sulla capacità del gruppo Abbruzzese di mettere le mani su attività imprenditoriali grazie al presunto asservimento di alcuni imprenditori.

Le assoluzioni e gli imputati nel processo ordinario

Sono due i proscioglimenti e riguardano l’imprenditore Mario Varca e Carmine Saggese. Venti, invece, gli imputati che si sottoporranno al processo celebrato con rito ordinario, si tratta di Celestino Abbruzzese alias “Ciccio u zingaro”; Rosaria Abbruzzese, Gennaro Benedetto, Katia Cairo, Alessia Cerchiara, Domenico Falbo, Giuseppe Falbo, Emilio Ferrara, Tiziana Antonietta Giannicola, Marco Guidi, Luca Laino, Antonio Lo Tufo, Francesco Lo Nigro, Massimiliano Martucci, Lucia Mastrota, Rocco Milito, Giuseppe Mitidieri, Vincenzo Rovitti, Giancarlo Quintino Pio Russo, Mario Russo.
Sono 58 gli imputati che hanno optato per il rito alternativo: tra questi figurano Luigi Abbruzzese, ritenuto capo del clan degli Abbruzzese, Nicola Abbruzzese detto “Semiasse” e Leonardo “Nino” Abbruzzese. (f.b.)

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