TAORMINA Si tratta di un’innovazione culturale e sociale che apre la lirica a tutti: il progetto di traduzione simultanea dell’opera nella lingua dei segni è promosso dal Coro Lirico Siciliano. Il maestro Francesco Costa, direttore artistico del Festival Lirico dei Teatri di Pietra in Sicilia, è l’ideatore di questo progetto sperimentale che «nasce dall’idea di poter donare – ha detto al Corriere della Sera – un’emozione a persone cui solitamente questa forma di arte è sostanzialmente preclusa; siamo molto orgogliosi e sempre più responsabili della nostra missione nel mondo. È questo che accade quando il silenzio si trasforma in musica». Tra le antiche rovine del Teatro Antico di Taormina, la magia dell’opera lirica ha dato vita ad un’esperienza indimenticabile, in occasione della messa in scena della Turandot con l’Orchestra Filarmonica della Calabria diretta dal Maestro Filippo Arlia.
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