CATANZARO «Controllori e controllati latitanti sulla gestione del verde pubblico in uno degli affacci più belli di Catanzaro. Ma anche disapprovazione a quanti abbandonano rifiuti nelle vie della città o in posti isolati provocando effetti di degrado, mettendo a rischio l’igiene e la salute di tutti»: a segnalarlo è Stefano Veraldi, consigliere comunale di Azione.
«Si tratta di persone in malafede, non certo disattenti, che riversano i loro rifiuti nelle nostre strade e nell’ambiente. Ed allora, nello storico quartiere Pianicello, la famosa scalinata di Santa Maria del Mezzogiorno, che anche da via Carlo V conduce all’omonimo Santuario, si presenta impraticabile causa la presenza di erbacce, spazzatura di ogni tipo e ringhiere divelte che ne pregiudicano l’utilizzo e la sicurezza dei cittadini», aggiunge Veraldi.
«Una delle terrazze più suggestive del capoluogo di Regione, uno degli angoli più ricchi di storia dove si trova la Chiesa di Santa Maria di Mezzogiorno, il tempio più antico della città tra quelli aperti al culto che aveva in origine il nome di Santa Maria de Meridie. La costruzione risale tra il IX e l’XI secolo, in epoca quanto mai vicino alla fondazione di Catanzaro. Il Risorgimento consiste anche nel riqualificare le vestigia storiche della nostra città», conclude il consigliere comunale di Azione.
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