Crotone, il Pd si inserisce nello scontro Megna-Bossi: «La maggioranza vive uno psicodramma»

CROTONE Il Partito democratico della Provincia di Crotone si inserisce in una polemica scoppiata all’interno dell’amministrazione comunale di Crotone e chiede chiarimenti sul fermo di alcune attività. Nei giorni scorsi c’era stato un duro attacco dell’Ufficiale di governo di Papanice, Antonio Megna, nei confronti dell’assessore ai Lavori pubblici, Luca Bossi. Megna, con una nota inviata alla stampa, aveva accusato Bossi di non avere ottemperato agli impegni assunti pubblicamente relativamente ad un intervento di riqualificazione da realizzare al campo sportivo di Papanice, popoloso quartiere periferico. Il mancato intervento, secondo Megna, penalizzava i giovani del paese-quartiere e vanificava i sacrifici della locale società di calcio. Un attacco “amico” durissimo nei confronti di un assessore fedelissimo del sindaco Voce.

L’attacco del Pd

Il rapporto di Amicizia tra Voce e Bossi è antecedente all’entrata in politica dei due soggetti. Ha anche colpito il fatto che non ci sia stata una presa di posizione di Voce sulla vicenda e il fatto che la nota di Megna sia stata diffusa dal Comune. Il sindaco, dal canto suo, ha scelto di starsene alla larga e fare finta di non sapere nulla. Oggi sulla questione è intervenuto il Pd che, un  una nota, scrive: «A fronte delle beghe tra l’assessore Luca Bossi e l’ufficiale di governo e consigliere Antonio Megna, possiamo immaginare lo psicodramma che sta vivendo la maggioranza in questo momento. Hanno preso un consigliere di opposizione, gli hanno dato un incarico così rilevante e quello che fa? Li attacca sulla stampa per gli impianti sportivi! Peraltro proprio nel momento in cui hanno già qualche rogna interna con Iginio Pingitore, Mario Megna e co». Megna è stato eletto in una delle liste presentate da Sculco in opposizione a Voce. «Non se la prenda, assessore Bossi, – scrive il Pd – con gli ex sculchiani queste sono cose che capitano… Risolte le incomprensioni tra di voi, o magari anche prima, sarebbe però il caso che qualcuno spiegasse alla città a che punto sono i lavori della piscina ex Coni o meglio perché i lavori sembrano essersi fermati».

Il caso della piscina ex Coni

La Piscina ex Coni è quella storica di Crotone e si trova sul lungomare. Era stata abbandonata ad un destino di degrado e l’assessore Bossi aveva ottenuto un finanziamento per realizzare un intervento di recupero. Il Pd sostiene che i lavori sono fermi. Continuando, scrive: «Così come aspettiamo ancora la risposta alla domanda che il Pd ha posto a maggio: che fretta c’era di iniziare i lavori (quella della piscina Coni, ndr) prima dell’estate, penalizzando bagnanti, residenti e commercianti nel periodo dell’anno di maggior vitalità del Lungomare per poi  fermarsi quando lo stesso Lungomare si svuota?». «Già che siamo in tema: – aggiunge il Pd – in fase di progettazione qualcuno ha riflettuto sulla sostenibilità di un nuovo impianto natatorio a Crotone? Questa piscina, semmai riuscirete a finirla – anzi, ad iniziarla – chi e come la gestirà? Quale sarà l’impatto sulla gestione degli impianti già esistenti? È stato previsto un parcheggio a servizio della struttura?». Concludendo, scrive: «Una volta trovate e spiegate le risposte alla cittadinanza, lo stesso esercizio potremmo riproporlo sulle altre strutture sportive e sul nuovo teatro. La città attende». (redazione@corrierecal.it)