Inaugurata a Vibo la mostra “Sinus Vibonensis”. «Il mare un patrimonio da tutelare» – FOTO

VIBO VALENTIA Si è svolto oggi presso il Castello Normanno Svevo di Vibo Valentia un evento organizzato dal Reparto operativo aeronavale del Comando provinciale della Guardia di Finanza nell’ambito delle celebrazione per i 250 anni dalla fondazione del corpo. Con l’iniziativa è stata inaugurata la mostra “Sinus Vibonensis, un mare di storia”, nata dalla collaborazione tra le Fiamme Gialle e il Museo archeologico nazionale “Vito Capialbi” diretto da Maurizio Cannatà. «Un’occasione per riaccendere i riflettori sull’importanza che Hipponion ebbe nel corso della storia antica e medievale, soprattutto in relazione al mare e al suo porto» ha spiegato il direttore, mostrando l’esposizione dei reperti rinvenuti proprio nelle acque vibonesi. Accanto a loro i modelli delle navette della Guardia di Finanza, a simboleggiare l’impegno delle Fiamme Gialle nella tutela del mare e del patrimonio paesaggistico e storico. La mostra sarà visibile fino al 28 febbraio 2025.

Tante le autorità presenti

Il progetto è stato presentato, oltre che dal direttore, dal Comandante regionale delle Fiamme Gialle, il Generale di Divisione Gianluigi D’Alfonso e dalla dirigente Concetta Gullì, che ha spiegato nei dettagli il concorso lanciato in collaborazione con la Guardia di Finanza per le scuole primarie e secondarie. L’evento si è concluso con un concerto dell’orchestra del Conservatorio Fausto Torrefranca di Vibo Valentia. Tante le autorità presenti, tra cui il prefetto Giovanni Paolo Grieco, il procuratore Camillo Falvo, il questore Rodolfo Ruperti, il presidente della Provincia Corrado L’Andolina, il vescovo Attilio Nostro e il sindaco Enzo Romeo.

Il Generale D’Alfonso: «Grande legame con la città di Vibo»

«Vogliamo sottolineare il grande legame che c’è con la città di Vibo Valentia, dove ha tra l’altro sede il nostro reparto aeronavale» afferma il comandante regionale Gianluigi D’Alfonso a margine della conferenza. «All’evento di oggi ci accomuna il legame con il mare, anche perché noi abbiamo investito molto nella componente aeronavale. Da qui parte una flotta di circa 27 unità più due elicotteri». L’obiettivo è «tutelare l’ambiente, la sicurezza dei naviganti e il contrasto negli illeciti che si svolgono nel mare». Un vero e proprio patrimonio paesaggistico e storico protetto dalla Guardia di Finanza: «Si tratta di uno dei nostri compiti fondamentali, tutelare il patrimonio contrastando attività illecite come inquinamento o la pesca di frodo. Il mare, soprattutto, è un patrimonio per tutta la regione da tutelare e conservare» continua D’Alfonso. Ma prerogativa è anche l’impegno sociale e culturale nelle scuole, come dimostra il concorso lanciato: «Abbiamo ritenuto di caratterizzare questi 250 anni con un motto: “Nella tradizione, il futuro”. Il futuro sono proprio i giovani, per questo abbiamo deciso di coinvolgerli».

La soddisfazione del comandante provinciale Eugenio Bua

«Vibo è una città indissolubilmente legata al mare, uno dei teatri operativi importanti dove opera la Guardia di Finanza» ribadisce il neocomandante provinciale Eugenio Bua, subentrato da poco al colonnello Massimiliano Ghibaudo. «Sono orgoglioso di essere riuscito a coinvolgere gli studenti attraverso un concorso a premi che vedrà coinvolte tutte le scuole della provincia, una bella fetta del nostro futuro». Il colonnello spiega che il concorso consisterà in «una serie di elaborati di testo, di pittura o multimediale. Lo studente si cimenterà sulla legalità e sulla Guardia di Finanza. Questa vicinanza con il mondo dei ragazzi mi rende particolarmente soddisfatto» conclude il comandante provinciale. (Ma.Ru.)

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