È morto nel reparto penitenziario dell’ospedale “San Paolo” di Milano il boss di ‘ndrangheta Carmine Demetrio Santaiti (cl. ’54), detenuto al 41bis e da tempo malato oncologico.
Santaiti noto come “Melo” era stato condannato al termine del processo “Cosa Mia” con la sentenza della Cassazione che, nel 2017, aveva messo la parola fine sul maxi processo contro la cosca Gallico di Palmi e quella dei Bruzzise di Barritteri di Seminara. Famiglie di ‘ndrangheta protagoniste di una faida che, tra il 1980 e il 1988, aveva portato all’omicidio di 52 persone.
Secondo quanto emerso dall’inchiesta, in particolare, il classe ’54 era considerato il mandante ed esecutore dell’omicidio di Carmelo Ditto, ucciso a Seminara il 20 settembre del 2006.
Il classe ’54, inoltre, era stato arrestato nel 2005 dal nucleo investigativo dei carabinieri di Imperia e dalla stazione di Diano Marina, poiché, latitante, si nascondeva a Diano Castello. Al momento del fermo l’uomo era insieme a suo cugino Antonio De Marte di Diano Marina, arrestato a sua volta per favoreggiamento della latitanza. (g.curcio@corrierecal.it)
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