CETRARO «Si va verso lo scioglimento del Consiglio dopo due essere andati deserti. Sono stato nove mesi assente a causa dei miei problemi di salute, al momento sono ancora fuori, e questo ha aperto una crisi politica che ho cercato di arginare». È il messaggio carico di amarezza del sindaco di Cetraro Ermanno Cennamo, che spiega le motivazioni della crisi politica che si è venuta a creare nell’amministrazione. «Ho provato con tutte le forze in seno al Consiglio – ha spiegato il primo cittadino cetrarese – a rilanciare un progetto di coesione sociale di largo respiro, con i partiti storici di Cetraro, il Pd e Psi, per mettere in campo protagonista il primato della politica, ma purtroppo il progetto è caduto nel vuoto. È prevalsa purtroppo la lacerazione tra i due partiti, socialisti e democratici, creata nel lontano 2015 e ancora non superata. Ci apprestiamo, quindi, ad una campagna elettorale dove approfondiremo tutte le dinamiche che si sono avvicendate in questi quattro anni. L’arrivo del commissario è certamente un fallimento per tutti, per la politica, e i cittadini ne pagheranno le spese, e questo mi amareggia molto. Le posizioni, seppur legittime, ma per quanto mi riguarda non comprensibili, hanno fatto si che prevalesse l’individualismo di fronte ad un progetto di largo respiro. Attendiamo comunque l’evolversi della situazione nei prossimi giorni». (redazione@corrierecal.it)
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