COSENZA Il sindaco Franz Caruso non è voluto mancare all’apertura del convegno calabrese di ortopedia e traumatologia pediatrica “Camminando verso il futuro”, presieduto dai dottori Gualtiero Cipparrone e Giuseppe Vena, in corso anche oggi a Cosenza ed al quale stanno partecipando altri importanti luminari del settore a livello nazionale ed internazionale. «E’ un appuntamento medico/scientifico di grande valore – ha affermato Franz Caruso – e ringrazio di cuore gli organizzatori che hanno inteso affrontare una tale complessa patologia, relativa all’apparato muscolo-scheletrico del bambino in crescita. Ritengo l’ortopedia pediatrica un settore fondamentale per la salute pubblica perché è rivolta ai nostri bambini ed ai nostri giovani, ai quali vanno garantiti servizi e prestazioni di qualità». Franz Caruso, che ha sempre mostrato particolare sensibilità per la sanità rivolta ai bambini di Cosenza e della sua vasta provincia, tanto da aver sempre fatto sentire la sua voce per chiedere la garanzia della cura e la tutela dei servizi ad essi dedicati, spesso accanto all’associazione De Maria, soprattutto protestando per la chiusura della terapia intensiva pediatrica all’Annunziata, non ha mancato di esprimere un plauso «per il confronto organizzato, perché – ha sostenuto – dibattere su temi così importanti accresce consapevolezza e conoscenza, in un’ottica di incremento e miglioramento dei servizi offerti, atteso lo straordinario lavoro che portano avanti quotidianamente i nostri medici e personale sanitario tutto. Da Sindaco sono responsabile non della sanità ma della salute dei cittadini e devo saper riconoscere ed interpretare le esigenze ed i bisogni del territorio. So bene, dunque, quanto incide la patologia relativa all’ ortopedia pediatrica nel panorama generale della nostra provincia come settore, che è importante perché fa registrare numeri importanti. Avere, dunque, la possibilità di ospitare a Cosenza questi dibattiti è indispensabile per governare il presente ed il futuro della salute pubblica su larga scala. Come ho sempre affermato la nostra è città capoluogo che non può chiudersi nel recinto dei propri confini, consapevole di essere motore di sviluppo anche per i territori circostanti. Siamo la quinta provincia più grande d’Italia, la prima in Calabria ed al nostro ospedale fanno capo, soprattutto per la patologia complessa di ortopedia traumatologica, quasi tutto il suo intero territorio. E’ indispensabile, quindi, evidenziare le esperienze maturate nella nostra quotidianità dai nostri professionisti, offrire indicazioni ed arricchirsi del patrimonio culturale ed esponenziale di altre realtà». Franz Caruso ha posto, poi, l’accento, ancora una volta, sulla necessità di realizzare in tempi brevi il nuovo ospedale HUB di Cosenza. «Tutti conosciamo le condizioni di precarietà in cui versa l’Annunziata, la sua vetustà – ha affermato – e come sia sottodimensionato, sia per posti letto che per risorse umane, nel mentre è di vitale importanza per i pazienti, ma anche per i medici e tutto il personale sanitario e per gli OSS che vi lavorano con straordinaria professionalità, avere garantiti determinati standard di qualità ormai richiesti da tutti. Mi auguro, pertanto, che Cosenza e la sua vasta provincia possano vedere realizzato il nuovo HUB che da quanto abbiamo appreso avrà come nuovo sito Arcavacata. Mi dispiace, però, sentir parlare di Policlinico. Non sono un tecnico, ma credo che tra Policlinico e Hub ci siano differenze sostanziali. Noi abbiamo bisogno di un HUB. Se poi arriva pure il Policlinico, saremo doppiamente felici».
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