REGGIO CALABRIA Come da previsioni e da anticipazioni del Corriere della Calabria, la maggioranza di centrodestra fa l’en plein confermando le precedenti presidenze delle Commissioni del Consiglio regionale e in più si prende anche la presidenza della Commissione speciale Vigilanza, in genere – ma non sempre – riservata all’opposizione. In particolare, la presidenza della Vigilanza va a Forza Italia con Domenico Giannetta: due le presidenze per gli azzurri (compresa quella di Pasqualina Straface alla terza Commissione), due per Fratelli d’Italia (Luciana De Francesco alla “Prima” e Antonio Montuoro alla “Seconda), e quattro per la Lega (Pietro Raso alla “Quarta”, Giuseppe Mattiani alla “Quinta”, Katya Gentile alla “Sesta” e infine Pietro Molinaro all’Anti-‘ndrangheta). Alla fine dunque la maggioranza di centrodestra aver trovato la quadra degli equilibri, una quadra che poteva essere non facile perché gli assetti originari delle Commissioni si sono profondamente alterati negli ultimi mesi, con la Lega che è arrivata a detenere quattro presidenze per sei consiglieri mentre Forza Italia solo una per sette consiglieri: anche a compensazione di un alleggerimento del peso delle deleghe della Lega nel “rimpastino” di Giunta da parte del governatore Roberto Occhiuto alla fine – annotano gli analisti – Forza Italia non avrebbe inteso imbastire un ulteriore braccio di ferro con il Carroccio “prendendosi” la Vigilanza, con una decisione che inevitabilmente crea un “vulnus” nella grammatica istituzionale con l’opposizione di centrosinistra, che infatti nella seduta della Vigilanza ha espresso le proprie rimostranze per il blitz del centrodestra (finora la presidenza della Vigilanza era appannaggio di Francesco Afflitto, M5S) e non designando il vicepresidente. Da capire tuttavia, nell’ambito della maggioranza, le “mosse” di Azione, che rivendicava maggiore spazio ma che alla fine continua a non avere una postazione istituzionale a Palazzo Campanella.
Ecco gli uffici di presidenza delle Commissioni del Consiglio regionale eletti nelle sedute odierne, presiedute dal presidente Filippo Mancuso.
Prima Commissione Affari istituzionali, affari generali e normativa elettorale: Luciana De Francesco (Fratelli d’Italia) confermato presidente, vicepresidente Ernesto Alecci (Pd), segretario Giuseppe Mattiani (Lega)
Seconda Commissione Bilancio, programmazione economica e attività produttive, affari dell’Unione europea e relazioni con l’estero: Antonio Montuoro (Fratelli d’Italia) confermato presidente, vicepresidente Raffaele Mammoliti (Pd), segretario Francesco De Nisi (Azione)
Terza Commissione Sanità, Attività sociali, culturali e formative: Pasqualina Straface (Forza Italia) confermata presidente, vicepresidente Ferdinando Laghi (DeMa), segretario Pietro Raso (Lega)
Quarta Commissione Assetto e utilizzazione del territorio e protezione dell’ambiente: Pietro Raso (Lega) confermato presidente, vicepresidente Ferdinando Laghi (DeMa), segretario Pasqualina Straface
Quinta Commissione Riforme: Giuseppe Mattiani (Lega) confermato presidente, vicepresidente Franco Iacucci (Pd), segretario Giacomo Crinò (Forza Azzurri)
Sesta Commissione Agricoltura e foreste, Consorzi di bonifica, Turismo, Commercio, Risorse naturali, Sport e Politiche giovanili: Katya Gentile (Lega) confermata presidente, vicepresidente Davide Tavernise (M5S), segretario Giuseppe Graziano (Azione)
Vigilanza: Domenico Giannetta (Forza Italia) nuovo presidente, segretario Luciana De Francesco (Fratelli d’Italia)
Anti-‘ndrangheta: Pietro Molinaro (Lega) confermato presidente, vicepresidente Amalia Bruni (Pd), segretario Antonio Montuoro (Fratelli d’Italia).
il presidente del Consiglio regionale Mancuso ha così commentato il rinnovo delle Commissioni: «Non dubito che le Commissioni permanenti e speciali, con gli Uffici di Presidenza rinnovati, continueranno ad adoperarsi, come è avvenuto fin qui, per avvalorare la loro delicata funzione di sedi istituzionali in cui, oltre alla ricerca delle convergenze politiche, il dibattito entra nel merito delle questioni prima di consegnare all’Aula i provvedimenti da approvare. La qualità dell’impegno profuso nelle Commissioni è estremamente importante, perché condiziona, quasi automaticamente, la qualità della produzione legislativa dell’Assemblea, nella consapevolezza che il miglioramento della tecnica normativa è la premessa basilare per ridurre la distanza tra istituzioni e società. Tutto ciò – ha aggiunto Mancuso – senza trascurare che le Commissioni, attraverso le audizioni delle istanze più rappresentative, garantiscono il diritto, riconosciuto dallo Statuto regionale, alla partecipazione della comunità calabrese sulle scelte legislative. Non c’è dubbio, pertanto, che l’impegno di tutti, specie in una fase che esige dinamismo e rapidità per fronteggiare le nuove sfide, continuerà ad essere serio e rigoroso». (a. cant.)
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