ROMA Con oltre 56mila nuove diagnosi registrate nel 2023, il cancro al seno si conferma il tumore femminile più frequente in Italia, rappresentando quasi il 30% di tutte le neoplasie nelle donne e, purtroppo, la prima causa di morte nella fascia d’età compresa tra i 35 e i 50 anni. Con l’obiettivo di informare e sensibilizzare le donne sul tema torna anche quest’anno la campagna ‘LILT for women- Nastro Rosa 2024’, lanciata oggi nel corso di una conferenza stampa al ministero della Salute dalla Lega Italiana per la lotta contro i tumori. Promossa in occasione del mese rosa, quest’anno la campagna è incentrata sulla prevenzione, sulla diagnosi precoce e sulla solidarietà tra donne. Con il claim ‘Join the Fight’, le tre protagoniste di LILT for Women – Nastro Rosa 2024 invitano le donne a «unirsi nella battaglia contro il cancro alla mammella”, sottolineando l’importanza della cura del proprio seno in ogni fase della vita, perché “la prevenzione non ha età».
Mentre alcuni fattori di rischio, come l’età, la storia riproduttiva e la familiarità, non sono modificabili, uno degli obittivi principali della campagna LILT è dunque sensibilizzare le donne sui fattori di rischio modificabili, grazie a una maggiore consapevolezza e corretta informazione. «L’impegno costante della LILT- ha detto Francesco Schittulli, presidente nazionale della LILT- è investire in salute, consapevoli che l’eliminazione di cattive abitudini come il consumo di tabacco, l’abuso di alcol, l’errata alimentazione e la sedentarietà potrebbero prevenire il 40% dei casi di cancro e ridurre la mortalità nella stessa misura, grazie alla partecipazione agli screening senologici, ancora oggi in stato di sofferenza. Queste evidenze ci spingono ad adottare un approccio trasversale per raggiungere l’obiettivo: mortalità zero per il cancro al seno. Puntiamo quindi ad incentivare la prevenzione primaria attraverso promozione di stili di vita sani e a rafforzare le azioni di prevenzione secondaria per contrastare il ritardo diagnostico, incoraggiando visite specialistiche e l’adesione ai programmi di screening».
Grazie ai progressi diagnostici e al crescente interesse attivo delle donne, intanto, oggi la maggior parte dei cancri viene scoperta nella fase iniziale, quando il trattamento chirurgico è meno invasivo e le terapie più efficaci, a tal punto da parlare sempre più di guaribilità. «Questo ha portato a un tasso di sopravvivenza a 5 anni dalla diagnosi di oltre l’85%- ha proseguito Schittulli- Il tumore al seno è uno dei tre tumori per cui il calo della mortalità è stato più evidente negli ultimi decenni (insieme ai tumori dello stomaco e del colon-retto), con circa un milione di donne viventi in Italia dopo diagnosi e terapie». Parallelamente, l’approccio alla cura è in continua evoluzione, diventando «sempre più mirato e personalizzato, con trattamenti appropriati in base alle caratteristiche biomolecolari del tumore della paziente- hanno fatto sapere gli esperti- una presa in carico multi-interdisciplinare con una maggiore attenzione alla qualità della vita». Attraverso la campagna LILT for Women – Nastro Rosa 2024, la LILT invita dunque «tutte le donne a diventare ‘ambasciatrici’ di un messaggio di solidarietà e positività, da trasmettere da madre a figlia, tra amiche e colleghe. Perché la prevenzione è contagiosa ed è la scelta giusta per una vita migliore». (Dire)
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