LAMEZIA TERME Un partito che da un lato si radica nei territori sulla scia del successo nel Cosentino alle ultime Europee, dall’altro cresce per numero di iscritti e inaugura la stagione congressuale candidandosi come ago della bilancia in vista delle prossime scadenze elettorali in un possibile campo largo del centrosinistra.
«Dopo il successo elettorale delle europee, l’Alleanza Verdi-Sinistra funziona, è diventata attrattiva di tantissime e tantissimi che hanno un’idea di società nella quale la giustizia sociale e la transizione ecologica viaggiano insieme, va perciò rafforzata anche nei territori. Pertanto, si intende proporre a Europa Verde un incontro a breve per organizzare insieme iniziative importanti nella nostra Regione»: è quanto si legge in una nota di Fernando Pignataro all’indomani della riunione della segreteria regionale di Sinistra Italiana della Calabria per un’analisi della situazione politica e la programmazione delle iniziative nelle prossime settimane.
«Dopo le elezioni europee – commenta il segretario regionale di SI – sta crescendo l’adesione al nostro partito e questo dato significativo del buon lavoro che hanno svolto le compagne e i compagni sul territorio, ci porterà alla costituzione delle federazioni provinciali in tutte e cinque le province calabresi, che ad inizio anno affronteranno i loro congressi e si daranno un’organizzazione provinciale (escluso Cosenza che già aveva la federazione provinciale). Questa crescita esponenziale delle iscritte e degli iscritti impone, vista l’enorme mole di lavoro politico molto concentrato sul segretario regionale Fernando Pignataro, una prima riorganizzazione della segreteria».
In particolare, si è deciso di nominare Walter Nocito vicesegretario politico, Francesco Tallarico coordinatore della segreteria e Maria Pia Funaro («una grande responsabilità» ha commentato la ex dem), componente della segreteria, responsabile Politiche Europee, Ambiente e Territorio.
In seguito, la segreteria si è confrontata su varie tematiche regionali e sulla situazione politica, partendo dall’ottimo risultato raggiunto da Sinistra Italiana nella regione per la raccolta delle firme per il Referendum abrogativo dell’Autonomia differenziata, «nel quale si è distinto il dato eccezionale di Reggio Calabria, ma per il quale tutti i territori hanno confermato una grande capacità organizzativa».
Ambiente, salute, saperi, lavoro, infrastrutture e mobilità delle persone: queste le tematiche di una campagna di iniziative che Sinistra Italiana intende promuovere in Calabria già dalle prossime settimane. Già il 12 ottobre a Cosenza si partirà con un primo incontro sulla Scuola e Università, che vedrà impegnati i dirigenti di SI nazionali e regionali, dirigenti, docenti, studenti e, più in generale, l’intero mondo di quello che il partito di Fratoianni definisce «baluardo della democrazia nel nostro Paese».
La segreteria ieri ha voluto esprimere «la piena solidarietà e il sostegno incondizionato di tutti i livelli del Partito al portavoce del Circolo dell’Area Urbana Cosenza-Rende Antonio Curcio, che ha subìto nei giorni scorsi, dopo una sua partecipazione ad un dibattito nell’ambito della Festa del Pd di Cosenza, un attacco personale prima dal Laboratorio Civico Calabria e poi dall’ex sindaco di Rende, innervositi probabilmente dalla dichiarazione del nostro Portavoce, che interpretando la posizione di Sinistra Italiana tutta, ha espresso la chiara volontà di lavorare per la creazione, in vista delle prossime e, pare, imminenti elezioni amministrative a Rende, di una coalizione larga, progressista, democratica per il rilancio della città dopo lo scioglimento per “presunte infiltrazioni mafiose”. Certamente Sinistra Italiana non si alleerà, tanto meno ha intenzione di dialogare con gli attori principali della deriva democratica della città, con chi ha fatto del potere e degli affari il proprio progetto amministrativo, conclusosi nei modi che sappiamo. Manna si chiede qual è il centrosinistra buono? Bene, noi riteniamo sia quello trasparente, democratico, progressista, che non ha procedimenti penali in essere e che non ha interessi da difendere. Forse proprio l’inattaccabilità dei nostri dirigenti su questi terreni fa saltare i nervi a questi personaggi che per noi sono e non possono che essere il passato, direttamente e anche attraverso eventuali prestanome».
La segreteria regionale di SI, «avendo sentito anche il livello nazionale, invita il Compagno Curcio ad andare avanti, a continuare a battersi per una Rende libera da condizionamenti e interessi affaristici, per il ritorno alla città bella, moderna e innovativa che abbiamo conosciuto». (euf)
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