COSENZA Auto elettriche e ibride, il mercato è in fermento ma gli automobilisti restano scettici. Claudio Algieri, calabrese e laureato all’Università Iulm di Milano, ha redatto un elaborato finale del suo percorso di studio universitario dedicato proprio all’automotive, tra sfide e opportunità. Al Corriere della Calabria, il dottore in marketing illustra i dettagli della robusta e dettagliatissima ricerca su un settore segnato dai progressi tecnologici, dai cambiamenti normativi e dalle preferenze dei consumatori.
«Rispetto alle aspettative, il mercato sta andando a rilento per quanto riguarda il territorio nazionale e ancora di più per quanto riguarda quei territori dove l’infrastruttura di ricarica necessaria – una delle condizioni facilitanti del processo di elettrificazione – è quasi inesistente. Mi riferisco soprattutto al Sud Italia, dove questo tipo di problemi vengono ancora di più accentuati».
«Un veicolo elettrico, costa tra i 10 mila e i 25 mila euro in più, e questo favorisce una concentrazione dell’offerta delle case automobilistiche verso il segmento D nel quale rientrano i veicoli che hanno una lunghezza superiore ai 4,5 metri. Le concessionarie offrono modelli sempre più costosi e inaccessibili ai consumatori non interessati al segmento dell’auto di lusso».
«Il problema del prezzo elevato di vendita dei veicoli elettrici è imputabile al costo della batteria: uno degli elementi principali dei veicoli elettrici. Negli ultimi anni, stiamo assistendo ad un abbassamento, ad una riduzione del prezzo ma non basta. Le case automobilistiche dovrebbero effettuare investimenti in ricerca e in sviluppo per abbassare il prezzo della batteria e di conseguenza il costo finale dei veicoli elettrici. Tuttavia, è bene precisare che la spesa per l’acquisto di veicoli elettrici è stata oggetto di incentivi».
«E’ una ricerca basata sulla somministrazione di un questionario legato alla teoria unificata dell’accettazione e dell’uso della tecnologia. Secondo questa teoria l’adozione di una nuova tecnologia e quindi in questo caso costituita dai veicoli elettrici, dipende dall’intenzione comportamentale e dalla capacità di influenzare tale intenzione.
Nel questionario sono state calcolate delle medie ricavate dalle risposte dei consumatori per ogni tipologia di veicoli: elettrici, ibridi, convenzionali (benzina o diesel).
I risultati di questa ricerca mostrano come i veicoli elettrici siano i preferiti da parte dei consumatori per quanto riguarda la riduzione dei costi di manutenzione e la riduzione del costo di carburante, ma gli automobilisti restano scettici sui limiti di cui abbiamo discusso in precedenza».
«Il futuro dei veicoli elettrici è nebuloso. Negli altri paesi dell’Unione Europea si sta assistendo ad un rallentamento. La presenza disomogenea dell’infrastruttura di ricarica, il prezzo di vendita elevato e la concentrazione dell’offerta verso i segmenti premium, non aiutano. Per garantire una corretta ed efficiente transizione verso una mobilità elettrica, le istituzioni pubbliche rivestono un ruolo cruciale nell’adozione di una cornice normativa a supporto di questo processo attraverso l’emanazione di regolamenti e normative». (redazione@corrierecal.it)
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