VIBO VALENTIA Una vecchia faida e diversi omicidi nel Vibonese. L’inchiesta della Distrettuale antimafia di Catanzaro nelle figure dei sostituti procuratori Giuseppe Buzzelli e Antonio De Bernardo (ne abbiamo parlato qui) si è chiusa per 22 persone. Alla fine dell’attività investigativa è emersa la presenza di un nuovo collaboratore di giustizia. Si tratta di Renato Marziano, di 51 anni, di Vibo Valentia: il suo nome è presente nell’avviso di conclusione delle indagini dell’operazione “Portosalvo“. A lui, la Dda contesta il reato di associazione mafiosa perché ritenuto elemento legato alla Locale di Piscopio, «con il compito di assicurare le comunicazioni tra gli associati, partecipare alle riunioni ed eseguire le direttive dei vertici della società e dell’associazione, riconoscendo e rispettando le gerarchie e le regole interne al sodalizio e consumando i reati-scopo della consorteria». (redazione@corrierecal.it)
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