Oggi si celebra la festa dei nonni. Che sono sempre più longevi. E, questa non è una buona notizia, hanno sorpassato i bambini per numero di presenza. Deve essere magnifica la sensazione di essere nonni, guardare ai propri nipoti come secondi figli con un affetto addirittura maggiore. Ognuno di noi ha avuto nonni, non sempre straordinari perché ogni persona ha una sua soggettività. Ma ciò che rende indispensabile questa figura è proprio l’affetto incondizionato, che non si preoccupa di dover dare censure o divieti.
È un amore ricambiato che, a volte, compensa le difficoltà genitoriali. Così come è la reciprocità verso un genitore anziano non autosufficiente. Un nonno non è mai perfetto ma la sua unica perfezione può essere l’amore totale verso i nipoti. La società va verso un aumento continuo della longevità. Anche se a volte la vita riserva brutte sorprese.
Nell’amore verso i nonni ritroviamo l’amore verso noi stessi. Per la loro genuinità che non si ammanta di altro. E perché rappresentano il capitale umano, l’unica vera cosa che fa la differenza in una vita che tende a dimenticare l’importanza delle relazioni.
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