REGGIO CALABRIA Il classico Consiglio regionale post estate, dal ritmo ancora basso e anche lento. Dura poco più di due ore la seduta odierna dell’assemblea calabrese, una seduta piuttosto insipida sia per un ordine del giorno che già alla vigilia non era particolarmente elettrizzante sia per le assenze che hanno di fatto “annacquato” il question time. Alla fine, oltre all’approvazione delle proposte di legge e di provvedimento amministrativo che erano all’odg, l’aula è scivolata verso la conclusione dei lavori senza particolari sussulti.
Un question time dunque molto “smagrito” rispetto ai punti inseriti in elenco. Rimaste senza interrogazioni anche di un certo significato e rilievo, come quelle sulla bonifica di Crotone, sul futuro dei lavoratori dell’Abramo Customer Care, sulla depurazione e sull’ambiente in generale, rinviate per l’assenza dell’assessore Giovanni Calabrese, assenza motivata con un congedo ufficiale, ha garantito il presidente del Consiglio regionale Filippo Mancuso. Alcune interrogazioni sono state poi bypassate anche per l’assenza del consigliere regionale proponente, come Ernesto Alecci del Pd. Cose che ci stanno, ovviamente, anche se resta in effetti attuale il tema sollevato in linea generale dal dem Raffaele Mammoliti che anche oggi ha evidenziato i ritardi con cui spesso si svolge la discussione degli atti di sindacato ispettivo. In ogni caso, qualche interrogazione è stata comunque discussa. Una, presentata dallo stesso Mammoliti, ha riguardato l’emergenza “Lingua Blu”, soprattutto nel Crotonese, con la risposta del presidente della Regione Roberto Occhiuto in qualità di commissario della sanità, anche veterinaria: «Su questo tema – ha ricordato Occhiuto ci sono stati più incontri svolti dall’assessore Gallo e dai tecnici del Dipartimento Sanità con le organizzazioni di categoria. La Regione ha messo in atto una serie di misure, supportando le Asp trasmettendo le direttive del ministero e intervenendo su più fronti: le Asp stanno provvedendo alla disinfestazione delle aree contaminate insieme o in sostituzione dei Comuni, e alla disinfestazione negli ovili anche se questa attività è di stretta competenza degli allevatori. Promuoviamo poi campagne di promozione della vaccinazione, con l’avvio della richiesta di vaccini soprattutto per la provincia di Crotone. Inoltre con il Dipartimento Agricoltura sono stati previsti incentivi per la ricostituzione delle greggi. E’ in corso l’istituzionalizzazione del tavolo nazionale permanente. Nell’ultima Giunta abbiamo autorizzato Ara a intervenire nelle stalle».
Un’altra interrogazione, sempre di Mammoliti, ha riguardato il ritardo nel soccorso sanitario a un paziente a Villaggio Mancuso a Taverna, a causa di una ambulanza sprovvista di autista e quindi impossibilitata a partire subito. A rispondere sempre Occhiuto: «Diverse questioni vengono segnalate come gravi ma poi non si rivelano tali. E’ vero che l’ambulanza era a dieci minuti dal luogo e che mancava l’autista perché lo stesso autista aveva rappresentato quel giorno un grave stato di malattia, e questa comunicazione l’ha fatto la mattina senza che si potesse sostituirlo. A fronte di ciò la sala operativa ha proceduto a inviare il medico che è intervenuto con risultati positivi, quanto all’eliambulanza era di stanza a Lamezia ed è stata in stand by 10 minuti perché inizialmente ritenuto spropositato al caso di specie e comunque è poi arrivato in pochi minuti. In totale ci sono voluti 29 minuti, che chiaramente sono superiori ai 20 previsti per interventi del genere: ma si sta lavorando a migliorare i target, è una riorganizzazione faticosa che a volte si scontra con eventi imprevedibili come il malore di quell’autista. Ho perfetta coscienza – ha evidenziato il presidente della Regione – che bisogna fare ancora molto per rendere performante il servizio di emergenza urgenza ma sono soddisfatto del lavoro che si sta facendo». Mammoliti ha poi chiesto una sorta di seduta ad hoc annuale sullo stato della sanità calabrese: «Consiglio regionale e presidente del Consiglio regionale e i consiglieri regionali – ha risposto Occhiuto – sono testimoni che non mi sono mai sottratto ad alcun confronto, né mi sottrarrò in futuro, quando il Consiglio lo vorrà sono disponibile, ho dimostrato che non ho timore del confronto e che ho rispetto per il Consiglio regionale». Tra le varie da segnalare poi un’interrogazione congiunta sul futuro del Sistema Bibliotecario Vibonese da parte di Mammoliti e Antonio Lo Schiavo, che ha espresso «preoccupazione per la chiusura di un importante punto di aggregazione culturale nel territorio. L’aula infine ha approvato due mozioni: la mozione presentata da Amalia Bruni sull’”Inserimento della Sindrome CTNNB1 nell’elenco delle malattie rare del “Registro nazionale delle malattie rare”, e la mozione presentata da Francesco De Nisi sulle “Misure urgenti per il Disinquinamento della fascia costiera vibonese e del golfo di Lamezia Terme nei territori di Pizzo, Curinga e Lamezia Terme”. (a. c.)
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