CROTONE Il tribunale di Crotone ha rigettato per la quinta volta la richiesta di arresti domiciliari per Maysoon Majidi, la 28enne attivista per i diritti delle donne iraniane che è stata arrestata il 31 dicembre 2023 a Crotone con l’accusa di favoreggiamento all’immigrazione clandestina perché ritenuta essere la scafista di una imbarcazione giunta sulla spiaggia di località Gabella con a bordo 77 migranti. Da allora Majidi, che si è sempre professata innocente, è detenuta in carcere, prima a Castrovillari ora a Reggio Calabria in attesa che si concluda il processo attualmente in corso davanti ai giudici di Crotone che la ascolteranno il prossimo 22 ottobre. Secondo il Tribunale non sono intervenuti cambiamenti nella posizione dell’imputata per cui non sono stati concessi i domiciliari. Alla richiesta del difensore si era opposta anche la pm Maria Rosaria Multari. In carcere la donna ha anche fatto lo sciopero della fame per alcune settimane. L’ultima richiesta di arresti domiciliari con braccialetto elettronico era stata avanzata lo scorso 1 ottobre dall’avvocato dell’imputata, Giancarlo Liberati, a conclusione di una udienza che sembrava avesse segnato dei punti a favore dell’imputata. Il prossimo 18 ottobre, intanto, si terrà l’udienza davanti al Tribunale del Riesame di Catanzaro che dovrà decidere sulla scarcerazione dell’imputata. (AGI)
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