CATANZARO Il presidente della Regione Roberto Occhiuto con proprio decreto ha convalidato i risultati delle operazioni delle elezioni per individuare i Comuni che costituiranno il Consiglio direttivo d’ambito dell’Arrical, l’Autorità Rifiuti e Risorse idriche della Calabria. Le elezioni, riservate ai soli sindaci calabresi, si sono svolte domenica scorsa nelle cinque circoscrizioni, coincidenti con le cinque province della Calabria, con i seggi allestiti nei Comuni capoluogo. L’Arrical è l’ente di governo dell’ambito territoriale ottimale per l’esercizio associato delle funzioni pubbliche relative al servizio idrico integrato e del servizio di gestione dei rifiuti urbani: all’Autorità partecipano obbligatoriamente tutti i Comuni della Calabria e la Città metropolitana di Reggio Calabria. Il Consiglio “direttivo” di Arrical è composto da 40 rappresentanti dei Comuni, compresi i 7 Comuni che vi fanno parte di diritto (i cinque capoluoghi più Corigliano-Rossano e Lamezia Terme). Con lo stesso decreto Occhiuto ha anche fissato al 14 ottobre la prima seduta del Consiglio direttivo d’ambito dell’Autorità “Rifiuti e Risorse Idriche” della Calabria”, che verosimilmente sarà chiamata ad eleggere il presidente dell’Autorità ambientale.
Questi i Comuni – e relativi sindaci – eletti nel Consiglio direttivo d’ambito di Arrical e la cui elezione è stata convalidata oggi.
Provincia di Catanzaro: Botricello (Simone Puccio), Sellia Marina (Walter Placida), Soverato (Daniele Vacca), Feroleto (Pietro Fazio), Cicala (Alessandro Falvo). Sono componenti di diritto del Consiglio direttivo di Arrical i Comuni di Catanzaro (Nicola Fiorita) e di Lamezia Terme (Paolo Mascaro).
Provincia di Cosenza: Rende (Commissione straordinaria), Cassano (Gianni Papasso), Montalto Uffugo (Biagio Antonio Faragalli), Amantea (Vincenzo Pellegrino), Paola (Giovanni Politano), Mendicino (Irma Bucarelli), Bisignano (Francesco Fucile), Praia a mare (Antonino De Lorenzo), Lattarico (Antonella Blandi), Celico (Matteo Lettieri), Fagnano (Raffaele Giglio), Altomonte (Giampietro Coppola), Laino Castello (Giovanni Cosenza). Sono componenti di diritto i Comuni di Cosenza (Franz Caruso) e di Corigliano Rossano (Flavio Stasi).
Provincia di Crotone: Cirò Marina (Sergio Ferrari), Rocca di Neto (Alfonso Dattolo), San Nicola dell’Alto (Luigi Rizzuti). E’ componente di diritto il Comune di Crotone (Vincenzo Voce).
Provincia di Reggio Calabria: Palmi (Giuseppe Ranuccio), Locri (Giuseppe Fontana), Caulonia (Francesco Cagliuso), Rizziconi (Alessandro Giovinazzo), Sant’Ilario dello Ionio Pasquale Brizzi), Anoia (Alessandro Demarzo), Oppido Mamertina (Giuseppe Morizzi), Ferruzzano (Domenico Silvio Pizzi). E’ componente di diritto la Città Metropolitana di Reggio Calabria (Giuseppe Falcomatà).
Provincia di Vibo Valentia: Serra San Bruno (Alfredo Barillari), San Gregorio D’Ippona (Pasquale Farfaglia), Polia (Luca Alessandro). E’ componente di diritto il Comune di Vibo Valentia (Enzo Romeo).
Ovviamente le elezioni di domenica scorsa, sia pure riservate ai soli sindaci della Calabria, hanno avuto un risvolto politico importante, alla luce del fatto che il centrodestra, sovvertendo i numeri sulla carta a disposizione delle coalizioni, è riuscito a “strappare” diversi seggi al centrosinistra e al momento sembra avere una maggioranza, sia pure lieve, rispetto all’altro schieramento, che è arrivato all’appuntamento con il voto piuttosto impreparato. Secondo fonti accreditate tra l’altro il centrodestra avrebbe anche individuato il candidato alla presidenza dell’Arrical nella figura del sindaco di Crotone Vincenzo Voce, che negli ultimi mesi è dato in forte sintonia con il governatore Roberto Occhiuto e che potrebbe riscuotere l’apprezzamento anche di alcuni sindaci di centrosinistra. (c. a.)
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