COSENZA Sono aperte le iscrizioni alla seconda edizione del Master di secondo livello in Ingegneria della mobilità sostenibile delle infrastrutture del Dipartimento DIMEG, Ingegneria Meccanica, Energetica e Gestionale dell’Università della Calabria. Il bando scade il 15 ottobre e per i candidati ammessi la partecipazione è gratuita.
Una formazione specifica su tematiche che si reputa possano meglio integrarsi con le esigenze lavorative che caratterizzano le Regioni del Sud in termini di trasporto. «Noi siamo partiti ascoltando le esigenze del territorio, in particolare delle società che gestiscono il trasporto pubblico locale, in particolare una delle società più importanti, più impattanti sul territorio che è Ferrovie della Calabria. Che gestisce la rete ferroviaria a scartamento ridotto nei confini della Calabria ed ha espresso l’esigenza di avere delle figure professionali specializzate», racconta la professoressa Anna Pinnarelli: direttrice del Master. «Un percorso di perfezionamento scientifico multidisciplinare nel settore dei trasporti ferroviari e dell’intera mobilità che offre competenze normative e anche in termini economico-finanziario perché poi sarà necessario gestire dei progetti», sottolinea Pinnarelli. Che aggiunge: «Il percorso persegue l’obiettivo di formare una figura professionale e dotarla di tutte le skills necessarie. Possono partecipare tutti i neolaureati e anche chi già ha un ruolo professionale, si parla di formazione di secondo livello e di una specializzazione sul piano tecnologico-applicativo».
La mission del master è dar luogo a un rapporto consolidato e possibilmente duraturo tra l’Università e le Società pubbliche e private di gestione del servizio di trasporto pubblico locale. I contenuti del percorso hanno rilevante interesse per il territorio calabrese, attesa la vastità del patrimonio di opere d’arte e costruzioni speciali a servizio delle reti ferroviarie che necessitano di interventi di consolidamento sismico, idraulico, geotecnico all’esito delle opportune verifiche di sicurezza strutturale. Il percorso formativo persegue l’obiettivo di formare una figura professionale in grado di operare nell’ambito dei trasporti e della mobilità sostenibile in generale e della trazione elettrica in particolare con attenzione agli aspetti energetici, di impatto ambientale nonché di gestione tecnico-economica e finanziaria di progetti nell’ambito dell’innovazione tecnologica e di processo. (redazione@corrierecal.it)
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