COSENZA «La nota dei dodici colleghi di maggioranza che oggi confermano fiducia al sindaco Caruso è un capolavoro di contraddizioni. Ci chiediamo come si possa essere favorevoli alla città unica e, nel contempo, dire apertamente che è giusto impugnare il referendum, come annunciato dal primo cittadino. Il Pd è una torre di Babele: in consiglio regionale vota sì, i suoi consiglieri comunali dicono si, il segretario regionale dice no, poi gli stessi consiglieri comunali fanno marcia indietro rispetto a un documento di sostegno e approvano una via giudiziaria incomprensibile. Perché non c’è sovranità maggiore di quella democratica sulla strada della città unica. La realtà dei fatti ci dice, invece, che il Partito Democratico è contrario alla città unica ma sapendo che il quesito referendario registrerà certamente un’adesione massiccia e spontanea delle comunità chiamate al voto e temendo l’effetto politico che esso produrrà tenta di fare due parti in commedia. Ci sembra francamente un’azione puerile e sterile che dimostra solo la difesa strenua di una posizione che esprime, invece, paura per un processo di fusione destinato a fare crescere il territorio e a restituire prestigio al capoluogo di provincia». Lo affermano i consiglieri comunali di opposizione Caruso, Cito, D’Ippolito, Dodaro, Luberto, Lucanto, Ruffolo, Spadafora e Spataro.
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