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Il raduno della Lega sul pratone di Pontida. C’è anche la Calabria

I big del Carroccio difendono l’autonomia differenziata. Tra gli ospiti Orban e Vannacci. Il messaggio del commissario Sasso

Pubblicato il: 06/10/2024 – 13:44
Il raduno della Lega sul pratone di Pontida. C’è anche la Calabria

BERGAMO Sul pratone di Pontida al via la tradizionale kermesse della Lega. Sul palco da 50 metri trionfa lo slogan “Non è un reato difendere i confini”, accanto all’hashtag “IostoconSalvini”. Sul perimetro del pratone molti gli stand regionali e altri adibiti alla vendita di gadget, tra cui le magliette con il volto di Matteo Salvini, “Colpevole di aver difeso l’Italia”, “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino” o anche “Io sto con Salvini”. In vendita anche il libro del leader della Lega “Controvento”, e quello di Roberto Vannacci, “Il mondo al contrario”. Ancora, un gazebo per la raccolta firme in solidarietà a Matteo Salvini in merito al processo Open Arms. Da poco inoltre è arrivata una delegazione di giovani leghisti dal Lazio e una dalla Calabria, la quale ha intonato il coro “Calabria libera”. Definita anche scaletta degli interventi dal palco di Pontida. Di certo, a chiudere l’evento, sarà come di solito il segretario della Lega, Matteo Salvini. Prima di lui interventi dei ministri della Lega, Giancarlo Giorgetti, Roberto Calderoli, Giuseppe Valditara, Alessandra Locatelli; i governatori, Massimiliano Fedriga, Luca Zaia, Attilio Fontana e Donatella Tesei; e i capigruppo di Camera e Senato, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo. Il premier ungherese Viktor Orban è l’ospite più atteso, assieme alla nuova star ‘”indipendente” del Carroccio, Roberto Vannacci, il generale che dopo aver radunato i suoi nelle scorse settimane a Viterbo, a Pontida cerca la benedizione anche della vecchia guardia leghista ed è stato accolto da un bagno di selfie, riportano le agenzie.

Salvini con Calderoli

La difesa dell’autonomia differenziata

In gran parte degli interventi la difesa dell’autonomia differenziata. Il “padre” della riforma Roberto Calderoli ha sostenuto: “Capisco l’atteggiamento delle opposizioni: sono sempre unite quando si tratta di dire no a qualcosa e fanno il campo largo, quando devono proporre qualcosa fanno il camposanto. Capisco meno qualche alleato che ogni giorno dice ‘bisogna riflettere bisogna aspettare la definizione dei Lep. Io – ha spiegato – ho tre stelle polari: la prima è la costituzione, la seconda è che è una legge che abbiamo votato tutti come maggioranza, anche quelli che oggi fanno i distinguo, e terzo il programma elettorale. Il programma elettorale aveva l’autonomia differenziata, se non l’abbiamo tradiamo il voto per cui ci hanno mandato al governo”. A sostegno dell’autonomia differenziata ovviamente i governatori della Lombardia Fontana, del Veneto Zaia e del Friuli Fedriga. “L’autonomia, dopo 30 anni di battaglie, è realtà e legge dello Stato e indietro non si torna” dirà a sua vola il segretario della Lega, Matteo Salvini appena salito sul palco di Pontida.

Orban: occupiamo Bruxelles

“Noi non possiamo volgere le nostre spalle a Bruxelles”. Lo ha affermato il premier ungherese Viktor Orban dal palco di Pontida. “Se noi cediamo tutto a Bruxelles, Bruxelles farà cadere tutti i governi nazionali dei Patrioti – ha aggiunto -. Non dobbiamo uscire da Bruxelles ma entrare con forza, deve essere occupata, tolta ai burocrati e ridata alla gente europea”.

Salvini con Orban

La partecipazione della Lega Calabria

Il tradizionale raduno della Lega a Pontida vede una partecipazione importante della delegazione calabrese guidata dal Commissario Rossano Sasso in prima linea. Al centro dell’evento il tema forte e chiaro: “Non è reato difendere i confini”. Un messaggio che suona come un grido di battaglia a sostegno di Matteo Salvini, attualmente sotto processo per il caso Open Arms: “Siamo qui – sostiene Sasso – non solo per sostenere il nostro leader, ma per riaffermare un principio fondamentale: difendere i confini della nostra nazione non è un crimine, ma un atto di responsabilità verso il popolo italiano. Oggi siamo qui per dire che la Calabria è al fianco di Matteo Salvini, perché la sua battaglia per la sicurezza e la sovranità dell’Italia è anche la nostra battaglia”. Sasso parla del futuro delle infrastrutture italiane, sottolineando l’importanza di grandi progetti strategici per il Paese: “La costruzione del Ponte sullo Stretto è un’opera fondamentale per rilanciare il Sud e rafforzare il collegamento tra la Calabria e la Sicilia. È un sogno che diventerà realtà, non solo per i calabresi ma per tutti gli italiani, perché renderà il nostro sistema infrastrutturale più moderno e competitivo. Il futuro del nostro Paese dipende dal coraggio di prendere decisioni difficili e dall’unità nel difendere ciò che è giusto. Salvini ha dimostrato di avere questo coraggio, e oggi noi siamo qui per rafforzare la nostra determinazione. La Calabria, con la sua storia e la sua fierezza, è e sarà sempre al suo fianco.” Secondo Sasso “la Lega non arretrerà. Siamo qui per costruire un futuro sicuro per i nostri figli, un futuro in cui l’Italia sarà sovrana, rispettata e forte. Questo è il nostro impegno e non tradiremo mai i nostri valori”.

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