REGGIO CALABRIA Torna a infittirsi l’agenda del Consiglio regionale, che nella prossima settimana presenta diversi appuntamenti. Domani riunione della terza e della quarta Commissione, mercoledì riunione della sesta Commissione e della commissione Anti-‘ndrangheta, sempre mercoledì – dicono fonti di Palazzo Campanella – potrebbe tenersi anche la Conferenza dei capigruppo. Sul piano dei contenuti, gli ordini del giorno di queste commissioni sembrano ancora di routine ma si può dire che la seconda e ultima metà della legislatura regionale inizia a entrare davvero nel vivo. Sul piano politico, al momento il quadro non registra particolari scossoni, a parte magari qualche fisiologica fibrillazione nelle coalizioni frutto peraltro soprattutto delle dinamiche nazionali (le frizioni Forza Italia-Lega, anche sull’autonomia differenziata con riferimento soprattutto alla posizione e alle perplessità del presidente azzurro della Calabria, Roberto Occhiuto, o lo “strappo” tra Conte M5S e Pd sul campo largo). Ripercussioni particolari in Calabria non se ne scorgono al momento e nell’immediato, nel senso che la maggioranza di centrodestra al momento sembra attraversare una fase nel complesso abbastanza tranquilla. Sul tavolo dello schieramento di governo, con la fine della pausa estiva e la ripresa dell’attività, i dossier hanno ripreso ad accumularsi.
Al momento – dicono fonti della maggioranza – ci sarebbe una data indicativa per la prossima seduta del Consiglio regionale, quella del 22 ottobre, ma si tratta di una data comunque tutta da verificare e ufficializzare. Verosimilmente il centrodestra in quella sede porterà in aula l’assestamento di bilancio varato dalla Giunta Occhiuto nei giorni scorsi, una “manovrina” da 22,5 milioni destinati essenzialmente alla tenuta degli equilibri contabili e a qualche emergenza più o meno nuova, insieme al Consolidato 2023 e probabilmente a un disegno di legge che proroga alcune graduatorie sanitarie. Si tratta poi di verificare se ci saranno i termini per portare in aula anche le due riforme avviate prima dell’estate, l’istituzione di due società in house della Regione, la ReDigit per il digitale, presentata di Fratelli d’Italia, e l’Agenzia per l’energia promossa da Azione: anche quest’ultima – a quanto sembra – nelle ultime settimane sarebbe stata definita nei dettagli, soprattutto con riferimento alla copertura finanziaria. E’ probabile che le due pratiche siano esaminate non nel prossimo, ma nel successivo Consiglio regionale: del resto, trattandosi della nascita di due nuove società regionali, è richiesta la maggioranza qualificata e quindi verosimilmente la maggioranza vorrà preparare al meglio il terreno. Quanto alle riforme più politiche, la reintroduzione del consigliere “supplente” e il “tetto” al numero degli assessori esterni, da fonti della maggioranza si fa intendere che non si vuole perdere tempo, e dunque la calendarizzazione nelle commissioni competenti – la prima e la quinta – dovrebbe avvenire a breve. (a. c.)
Il Corriere della Calabria è anche su WhatsApp. Basta cliccare qui per iscriverti al canale ed essere sempre aggiornato
x
x