REGGIO CALABRIA «Che iniziative urgenti intende assumere la Regione Calabria nei riguardi di ARTCal e Trenitalia per attivare i bus sostitutivi a servizio degli utenti della costa ionica in coincidenza con il Frecciarossa Sibari-Bolzano?». E’ quanto chiede il capogruppo del M5s alla Regione Davide Tavernise in una interrogazione al presidente della Giunta regionale, Roberto Occhiuto «sul caso – precisa – non ancora risolto del Frecciarossa Sibari-Bolzano». «Unico convoglio ad alta velocità in partenza dalla Sibaritide e per questo quasi sempre pieno – aggiunge Tavernise – è il treno che è riuscito a tirar fuori dall’isolamento una zona molto vasta e fondamentale dellaCalabria, favorendone lo sviluppo sociale, turistico ed economico. Il Frecciarossa 8509 parte da Sibari alle ore 6:27 per Bolzano, mentre, al ritorno, il Frecciarossa 8519 arriva alla stazione di Sibari alle 22:31. Per il collegamento di questo treno veloce con la fascia ionica della Calabria sono stati istituiti due treni regionali sulla tratta Crotone-Sibari che al momento sono sospesi presumibilmente fino al 19 gennaio 2025, data prevista come fine lavori di elettrificazione, con interventi di upgrade tecnologico e di potenziamento infrastrutturale della suddetta tratta». «Al posto di questi due treni – sostiene ancora il capogruppo del M5s alla Regione – non è stato attivato però alcun bus sostitutivo. Tant’è: i passeggeri in arrivo a Sibari alle 22:31 con il Frecciarossa 8519 non trovano alcuna coincidenza per Crotone e sono costretti ad attende il bus sostitutivo RC881/CC002 che parte da Sibari alle ore 4:40 per arrivare a Crotone centro alle ore 7:47. Allo stesso modo non esiste un bus sostitutivo da Crotone per poter prendere il treno veloce in partenza da Sibari alle 6:27. Come ho già avuto modo di denunciare più volte, i numerosi passeggeri del Frecciarossa Sibari-Bolzano che necessitano di proseguire il loro viaggio per Corigliano Rossano, Crosia, Cariati, Cirò, Crotone, sono così costretti ad attende oltre sei ore, di notte, in una stazione ferroviaria deserta, mentre per poter arrivare nella stazione di Sibari e prendere il Frecciarossa la mattina devono necessariamente provvedere autonomamente». «Tutto ciò risulta inaccettabile – sottolinea Tavernise – tenendo conto delle esigenze degli utenti della costa ionica della Calabria, che già sopportano e hanno sopportato per lunghi anni troppi disagi a riguardo del loro diritto alla mobilità. Infine mi preme ribadire che questo servizio, per la sua importanza strategica, deve essere potenziato e non ridimensionato come invece sta accadendo in queste settimane».
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