PALERMO Dopo sette ore di camera di consiglio, i giudici della corte di assise di Palermo, presieduta da Sergio Gulotta, hanno condannato all’ergastolo Gaetano Scotto accusato del duplice omicidio aggravato dell’agente di polizia Nino Agostino e della moglie Ida Castelluccio, in gravidanza, in un agguato mafioso il 5 agosto del 1989 a Villagrazia di Carini in provincia di Palermo. Per lo stesso reato con rito abbreviato è già stato condannato all’ergastolo il boss Nino Madonia. La corte ha accolto la richiesta della procuratrice generale Lia Sava. Assolto, invece, l’altro imputato, Francesco Paolo Rizzuto, accusato di favoreggiamento aggravato.
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