COSENZA Mercoledì mattina, alle 11, è stato fissato un accertamento tecnico irripetibile per provare a fare luce sulla morte della 38enne Ilaria Mirabelli, la giovane cosentina deceduta in un incidente stradale lo scorso 25 agosto in Sila. Il corpo senza vita è stato rinvenuto su una strada sterrata a 22,5 metri di distanza rispetto alla vettura sulla quale viaggiava lungo la strada statale 108 bis, nei pressi di Lorica. La 38enne era a bordo dell’auto insieme al suo compagno di 44 anni, Mario Molinari: indagato dalla procura di Cosenza con l’accusa di omicidio stradale. Quest’ultimo ha sempre negato di trovarsi alla guida del mezzo coinvolto nel sinistro, mentre la famiglia della vittima sostiene la tesi contraria.
Nelle scorse settimane si è svolto l’accertamento tecnico irripetibile sulla Volkswagen Up sulla quale viaggiavano i due. Ad effettuare i rilievi prima i Ris e poi è toccato al perito nominato dalla procura, l’ingegnere Fausto Carelli Basile, eseguire l’accertamento sulla vettura. L’analisi delle parti dell’auto, i componenti elettronici e meccanici sono stati tutti oggetto di monitoraggio e controllo. Il 23 settembre scorso, inoltre, è stato portato a termine un altro importante step nelle indagini, legato all’esame degli smartphone della coppia.
Tra 48 ore, un altro importante tassello andrà a comporre l’attività di indagine. Il magistrato, infatti, ha acconsentito allo svolgimento di un accertamento irripetibile. La sorella di Ilaria Mirabelli, fisicamente molto simile alla 38enne, sarà posizionata sul lato guida della Volkswagen Up: una prova necessaria a stabilire, una volta per tutte, chi tra la vittima e Molinari si trovasse realmente al volante al momento dell’impatto.
Il prossimo 11 ottobre alle 20.30 a Laurignano è stata organizzata una fiaccolata silenziosa per ricordare la giovane. (f.b.)
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