COSENZA Emozionata, segnata ancora dal dolore: Alessia Mirabelli – sorella di Ilaria deceduta in un incidente stradale lo scorso 25 agosto in Sila – ha affrontato la prova più dura. Questa mattina, alle 11 a Rende, un esame tecnico irripetibile disposto dalla procura di Cosenza l’ha portata a salire a bordo della Volkswagen Up, auto sequestrata e già sottoposta a un primo accertamento tecnico il 20 settembre scorso.
A bordo quel maledetto giorno di fine estate c’erano oltre alla 38enne deceduta sul colpo, anche il compagno Mario Molinari di 44 anni: indagato dalla procura con l’accusa di omicidio stradale.
L’esame eseguito alla presenza di Fausto Carelli Basile, il perito della procura di Cosenza incaricato dell’esame della vettura. Alessia Mirabelli è salita a bordo per verificare la compatibilità della posizione del sedile del lato guida con il fisico della vittima. Le due hanno il medesimo fisico. Il nodo da sciogliere è relativo alla presenza o meno della donna alla guida dell’auto al momento del sinistro. Il compagno ha dichiarato di trovarsi sul lato passeggero, mentre la famiglia di Mirabelli ha convintamente sostenuto la tesi contraria. Non resta che attendere l’esito dei riscontri.
Nelle scorse settimane si è svolto l’accertamento tecnico irripetibile sulla auto. Ad effettuare i rilievi prima i Ris e poi è toccato al perito nominato dalla procura, l’ingegnere Fausto Carelli Basile, eseguire l’accertamento sulla vettura. L’analisi delle parti dell’auto, i componenti elettronici e meccanici sono stati tutti oggetto di monitoraggio e controllo. Il 23 settembre scorso, inoltre, è stato portato a termine un altro importante step nelle indagini, legato all’esame degli smartphone della coppia. (f.b.)
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