CATANZARO «Generare lavoro di qualità che, dipendente o autonomo, sia stabile, adeguatamente remunerato e tutelato e che favorisca le pari opportunità». E questo l’obiettivo che si pone la Giunta regionale con il “Piano per l’occupazione per il periodo 2021-2027”, un programma di interventi per complessivi 183 milioni di fondi, provenienti dalle risorse comunitarie. Gli interventi previsti nel Piano, proposto dall’assessore Giovanni Calabrese, possono essere raggruppati in quattro tipologie: incentivi all’autoimprenditorialità; incentivi all’occupazione; formazione e competenze; Servizi per il lavoro.
La “filosofia” del Piano per l’Occupazione secondo la Giunta. «Il Piano è volto prioritariamente a generare lavoro di qualità e a contrastare le diseguaglianze, contribuendo a raggiungere gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, nelle sue tre componenti inscindibili, ovvero quella ambientale, sociale ed economica. Un lavoro di qualità che, dipendente o autonomo, sia stabile, adeguatamente remunerato e tutelato e che favorisca le pari opportunità. Un Piano di sviluppo inclusivo che investe sulle filiere, sia formative che produttive, contrastando il lavoro povero e precario e le fragilità ad ogni livello, siano esse di lavoro o d’impresa». Il Piano – si legge nel documento – «propone politiche e misure che contrastano il lavoro sommerso e le diseguaglianze di genere puntando alla piena parità, che sostengono la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, alleggerendo i carichi di cura della popolazione femminile; che promuovono l’attrattività e la permanenza di giovani sul territorio regionale; partendo dall’occupazione e dalla disponibilità di servizi, che favoriscono la piena inclusione sociale, in particolare delle persone più fragili. Mettere al centro le persone, il lavoro e il valore dell’impresa: un cospicuo investimento sulle persone, sulle loro competenze e sulle loro capacità. Valorizzare altresì le imprese, dalle piccole alle più grandi, la cooperazione e la promozione di filiere per puntare allo sviluppo, all’efficienza e alla qualità. L’intento è quello di utilizzare le ingenti risorse comunitarie, nazionali e regionali disponibili in questo periodo di programmazione, per progettare una regione aperta che investe in qualità, professionalità, innovazione e sostenibilità; principi strategici per poter attrarre imprese e talenti, sostenendo e valorizzando le vocazioni territoriali».
A livello di obiettivi “strategici”, il Piano per l’Occupazione della Regione «intende contribuire al raggiungimento dell’Obiettivo 4 della programmazione comunitaria, “Una Calabria più sociale”, “Una Calabria con più opportunità”, “Una Calabria più inclusiva per i giovani”». Come obiettivi specifici – prosegue la Giunta regionale – «la strategia regionale che sottende all’elaborazione del Piano, mira a creare un ambiente favorevole alla crescita economica, allo sviluppo inclusivo del territorio e dell’occupazione attraverso l’uso di strumenti chiari e ben definiti per rafforzare le competenze, supportare la creazione di nuove imprese, incentivare l’occupazione e supportare i programmi di tirocinio anche attraverso una governance più efficace. In sintesi, gli strumenti sono: Formazione – implementazione di programmi di formazione professionale per migliorare le competenze della forza lavoro, con un focus particolare su settori strategici e innovativi per sviluppare corsi mirati alle esigenze del mercato del lavoro regionale, nonché offerta di incentivi per le imprese che investono nella formazione continua dei propri dipendenti. Creazione di imprese – sostegno alla creazione di nuove imprese attraverso la previsione di contributi, per favorire l’innovazione e l’imprenditorialità. Incentivi all’occupazione (sostegno ai costi salariali) – implementazione di contributi per le aziende che assumono nuovi dipendenti, con particolare attenzione a giovani, donne e disoccupati di lunga durata. Tirocini – promozione di programmi di tirocinio significativi e di alta qualità, anche fuori dal territorio regionale, che facilitino l’ingresso dei giovani nel mercato del lavoro mediante progetti e partnership. Governance – rafforzamento delle competenze dei Centri per l’Impiego e dei servizi da questi erogati attraverso programmi di formazione e aggiornamento professionale, l’introduzione di tecnologie innovative per la gestione dei processi e l’interazione con l’utenza e lo sviluppo di una strategia di comunicazione efficace per aumentare la visibilità e l’accessibilità dei servizi offerti».
Creazione di impresa: 1) Fund for self employment and self entrepreneurship – Fusese (46 milioni, avvio secondo semestre 2024), 2 Autoimpiego per contrastare il lavoro sommerso (10 milioni, avvio primo semestre 2025). Incentivi all’occupazione: 1) Transformer Calabria (30 milioni, avvio secondo semestre 2024), 2) Kaire – Incentivi all’occupazione di soggetti svantaggiati alle imprese che operano nella filiera turistica (6,87 milioni, già avviato), Dunamis Calabria: incentivi all’occupazione alle imprese (35 milioni, avviso già pubblicato), Certificazione della parità di genere (3 milioni, avvio secondo semestre 2024). Formazione: Lavoro Giovani Calabria (7 milioni, avvio primo semestre 2025), Formazione Continua (5 milioni, avvio primo semestre 2025), Skills for Green and Digital Transition (4 milioni, avvio secondo semestre 2024), Transizioni Generazionali – Accademia delle arti e dei mestieri (4,5 milioni, avvio secondo semestre 2024), Tirocini Europei (8 milioni, avvio primo semestre 2025), Academy di Filiera (9 milioni, tra secondo semestre 2024 e secondo semestre 2025). (a. c.)
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