SAN GIOVANNI IN FIORE “L’amministrazione comunale di San Giovanni in Fiore ha riassegnato due alloggi popolari dell’Aterp a lungo occupati in maniera abusiva da assegnatari decaduti, che avevano trovato altra dimora ma mantenevano il possesso degli immobili in questione. La Polizia locale ha già verificato lo stato dei luoghi e i due alloggi verranno presto consegnati agli aventi diritto, sulla base della graduatoria di merito”. Lo riferisce una nota dell’ufficio stampa del Comune. “Nelle prossime settimane – afferma la sindaca, Rosaria Succurro – consegneremo altri quattro alloggi dell’Aterp ad altrettante famiglie regolarmente in graduatoria, per tanto tempo penalizzate da occupazioni abusive. L’anno scorso, per la prima volta in città, avevamo avviato un’indagine a tappeto sulle residenze negli alloggi a canone agevolato, condotta dagli uffici municipali con rigore impeccabile. Effettuato in stretta collaborazione con l’Aterp, questo grande e necessario lavoro ha consentito di individuare irregolarità perpetrate a discapito di diversi nuclei familiari in attesa di una casa popolare. È l’ennesimo intervento che, con coraggio e imparzialità, abbiamo concluso per affermare la legalità e la giustizia sociale”. “In precedenza, infatti – è detto ancora nel comunicato – l’amministrazione Succurro aveva fatto rientrare nel patrimonio pubblico un immobile occupato senza titolo per oltre 20 anni in cui sorgerà un parco agroalimentare con fondi del Pnrr ed un capannone comunale, nell’area industriale, detenuto da privati senza contratto. La giunta Succurro, inoltre, aveva abbattuto il rudere dell’ex cinema Eden, che costituiva un pericolo per la sicurezza pubblica, ed un ecomostro all’interno del Parco nazionale della Sila”.
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